
Bruno Vespa avverte Giorgia Meloni, su cosa sarà giudicato davvero il governo

Negli ultimi giorni si è parlato tanto di uno degli episodi di cronaca più drammatici: la violenza sessuale di gruppo commessa da alcuni adolescenti ai danni di due giovanissime cuginette nel Parco Verde di Caivano. La notizia ha sconvolto l'Italia e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non ha potuto fare a meno di andare personalmente sul luogo del dramma, incontrando perfino il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello. Il premier, dunque, si è reso conto personalmente della gravità della situazione e ha preso impegni per restituire a quel territorio la dignità perduta. E proprio di questo ha parlato Bruno Vespa nel suo articolo pubblicato sulle colonne de "La Nazione" in cui mette in guardia il premier su un aspetto fondamentale. Più che sull'economia o sull'occupazione, infatti, l'esecutivo sarà giudicato proprio su quanto riuscirà a fare a Caivano. Meloni ha promesso la riapertura del centro sportivo e la lotta contro la dispersione scolastica. Vespa assicura che giudicherà l'esecutivo proprio su quanto riuscirà a realizzare in concreto su quel territorio.
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"Se posso usare un paradosso - scrive Bruno Vespa nell'articolo pubblicato su "La Nazione" - personalmente misurerò quella di Giorgia Meloni con quanto il governo riuscirà a fare a Caivano. Il presidente del Consiglio non è andato per complimentarsi con un bravo prete e a dare pacche sulle spalle. È sceso nel paese elevato suo malgrado a simbolo negativo dell’Italia con un cronoprogramma preciso. Il primo appuntamento è la riapertura in primavera del centro sportivo chiuso nel 2018 dopo l’abbandono di anni e tuttora esempio di degrado (vi fu trovato un cadavere) di violenza e di spaccio. E insieme nuove scuole, nuovi docenti, battaglia disperata contro i genitori che non vogliono mandare i figli in classe. Noi non sappiamo se il governo Meloni ce la farà. Ma se ce la facesse, la rinascita di Caivano varrebbe simbolicamente l’intera legislatura".
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