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Caso Salvo Sottile in Rai, Maurizio Gasparri scatenato contro l'Usigrai

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Caso Salvo Sottile al centro della bufera. La messa in onda del programma il lunedì sera su Rai3 al posto di "Report" e lo spostamento del programma di Ranucci alla domenica sera al posto di "Che Tempo Che Fa" ha fatto andare su tutte le furie i sindacati. L'Usigrai contesta l'appalto della produzione del programma a società esterne a viale Mazzini. Sul dibattito interviene anche il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, componente della Commissione di Vigilanza Rai. «Grande attivismo dell’Usigrai che si conferma sindacato fazioso e di parte. Non gli piace Foa alla radio, eppure è un apprezzato giornalista ed è stato presidente della Rai. Non gli piace Salvo Sottile perché forse non si fa dettare dai centri sociali e dai gruppi più estremi della sinistra il copione delle sue trasmissioni. Difendono Saviano, che secondo l’Usigrai, ha licenza di insultare il prossimo a differenza di altri. L’Usigrai ha da ridire poi sui conti con un’attenzione che non è riuscita ad applicare alle proprie finanze». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri componente della Commissione di Vigilanza Rai.

 

 

 

«Se infatti l’Usigrai fosse stato attento alle proprie risorse come è attento, almeno a parole, a quelle della Rai, avrebbe evitato di vedere sparire 100mila euro dai propri fondi. Così abbiamo letto. Per fortuna la Rai è gestita, in questa fase, con criteri e con attenzioni ben diverse da quelle utilizzate dall’Usigrai. Perché, se così fosse, il bilancio della Rai andrebbe incontro alla stessa sorte dei bilanci dell’Usigrai. Al quale sindacato rinnoviamo la nostra solidarietà per il furto subito», conclude 
Gasparri.

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