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Toscana, alunni delle medie in gita alla festa dell'Unità. La Lega: "Vergognoso"

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Christian Campigli 
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Amare e seguire il partito. E magari celebrare persino la fine dell’anno scolastico alla Festa dell'Unità. Montespertoli, piccolo paese ad un passo da Firenze, pare all'improvviso essersi trasformato in una provincia di Pyongyang, nello stato della Corea del Nord. Quello che sembra uno scherzo, una battuta da bar nemmeno tra le più originali è, semplicemente, la realtà. Una classe di alunni della scuola media del comune empolese trascorrerà infatti l’ultimo giorno prima delle vacanze estive alla Festa dell’Unità, sabato prossimo. È stato l'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi (nella foto) a scoprire e rendere noto, sulla propria pagina Facebook, questa surreale vicenda. «È vergognoso che una festa di fine anno scolastico venga organizzata all'interno di una festa di partito, con tanto di locandina. In Toscana ci tocca vedere anche questo. Mi domando perché i genitori degli alunni che non condividono la linea politica della sinistra devono essere costretti ad ascoltare un comizio elettorale? È urgente che la direzione scolastica faccia chiarezza su questa vicenda. Siamo in Toscana, non in Corea del Nord».

 

I genitori hanno cercato di gettare acqua sul fuoco, sostenendo che erano stati loro e non la dirigenza scolastica a scegliere la Festa dell'Unità. «Si tratta di un accordo relativo allo stazio e alla tipologia di cena prevista, la politica in questo caso non c'entra nulla». Una presa di posizione che non ha stemperato le polemiche, soprattutto sul web. Migliaia i commenti. «Se fosse statala destra a proporre qualcosa di simile, il raduno sarebbe stato equiparato al volo ad un ritrovo dei balilla del fascio», sottolinea Francesco.

 

Gli fa eco Michele: «Sembra un progetto di indottrinamento tipico di certi regimi autarchici. Chissà se riusciranno a portarlo in porto o se la società civile si ribellerà all'evidente forzatura». Perentorio Ugo: «È la dimostrazione del loro pensiero unico che e un estremismo nascosto e si spacciano per democratici dimostrando un opposizione oltre la politica ma solo della non appartenenza e parlano di diritti ma come li presentano sono imposizioni».

 

Sul tema è intervenuto, sempre attraverso i social, il sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini, che ha risposto all'esponente della Lega con parole davvero poco eleganti. «Susanna Ceccardi ha preso purtroppo fischi per fiaschi. Cosa che a non conoscere il territorio capita spesso. Se una volta vuole venire a Montespertoli un fiasco (di vino) glielo diamo volentieri». Pronta la replica dell'europarlamentare. «Il fiasco lo offra ai suoi compagni che hanno fatto la locandina. A voi sembra normale mettere in una locandina politica la cena di fine anno di una scuola media pubblica statale? Vi sembra normale perché avete sempre amministrato con arroganza e prosopopea. Lo scivolone lo avete fatto voi. Una mancanza di rispetto per le istituzioni scolastiche e per quelli (tanti per fortuna) che non la pensano come voi».

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