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Controcorrente, Barelli: "Berlusconi? Perché è il Mandrake della politica"

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Il ritorno in carne e ossa di Silvio Berlusconi galvanizza il popolo di Forza Italia che nella convention del partito, a Milano, ha ascoltato il videomessaggio del leader, prima apparizione pubblica dopo il ricovero al San Raffaele. Nel corso di Controcorrente, su Rete, vengono mandati in onda diversi passaggi del discorso con il politologo Gianfranco Pasquino che sottolinea, a suo dire, come per il ritorno del Cav "in campo" sia una buona notizia per FI, ma evidenzia il problema che tra gli azzurri non c'è una leadership alternativa per il futuro. Analisi che trova contrario Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, anche lui ospite di Veronica Gentili. 

 

"Berlusconi è stato assente molto poco, ho ricevuto telefonate a mezzanotte, all'una. Una volta si è arrabbiato, per modo di dire, perché alle due di notte avevo il telefono spento e non ho risposto...", spiega il deputato. Insomma, la notizia del ritorno di Berlusconi è soprattutto "un trionfo della vita, abbiamo visto fisicamente la volontà di sconfiggere le situazioni difficili, ma è anche una vittoria politica". La ragione è semplice: "Quale leader che parla dopo 29 anni, stando sul pezzo da protagonista?", argomenta Barelli. Berlusconi "ha ricordato da dove viene e ha dato indicazioni per il futuro. Io credo che siamo di fronti a un Mandrake della politica e della vita", conclude strappando un sorriso agli altri ospiti. 

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