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Giorgia Meloni sullo sciopero dei benzinai: il governo non torna indietro

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Sciopero dei benzinai, il governo non torna indietro. Giorgia Meloni illustra la linea dell'esecutivo sullo scontro in corso con i sindacati di categoria. Una cosa è certa: il decreto trasparenza non si tocca. «Lo sciopero dei benzinai? Abbiamo tentato il possibile per andargli incontro, abbiamo immaginato delle misure ma non potevamo tornare indietro rispetto a un provvedimento che per noi è giusto, quello di comunicare il prezzo medio settimanale». Il presidente del Consiglio ha preso la parola a margine della visita in Algeria. «Non c’è alcuna volontà di colpire la categoria», ha aggiunto. I benzinai «hanno fatto delle legittime rimostranze, noi siamo andati loro incontro ma non potevamo tornare indietro su un provvedimento che riteniamo giusto. Non c’è alcuna volontà di colpire una categoria, ma la necessità di fare ordine», ha detto.

Meloni ha anche fatto il punto sul tema intercettazioni. «Delle intercettazioni non funziona l’utilizzo che se ne fa -  ha detto il premier - Credo che questo sia un tema su cui bisogna mettere mano. Credo che si debba lavorare insieme politica e magistratura. È necessario mettere mano alle cose che non funzionano e quello che non funziona è un certo uso che si fa delle intercettazioni. Dobbiamo cercare le soluzioni più efficaci per capire quali sono i punti che riguardano lo stato di diritto che non funzionano, senza la necessità che ciò si traduca in polemiche o scontri tra politica e magistratura».

 

 

 

Per quanto riguarda il rapporto col Guardasigilli, Meloni assicura che c'è un ottimo rapporto. «Ho chiesto a tutti i ministri un cronoprogramma: mi piacerebbe lavorare su una calendarizzazione dei lavori del governo nel 2023. Sto organizzando un giro con i diversi ministri. Ci tengo a dire che oggi mi alzo e vedo che, secondo i giornali, ho mille problemi con tanti ministri, anche con Nordio. Con lui ho un rapporto ottimo e ho lottato per averlo al ministero della Giustizia. Le due cose non sono collegate».

 

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