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Forza Italia, Berlusconi detta la linea: “Manovra ok, ora le riforme di giustizia e burocrazia”

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Silvio Berlusconi promuove la manovra del governo Meloni. Il leader di Forza Italia in un'intervista a Repubblica sottolinea gli sforzi dell’esecutivo sulla crisi energetica, che ha assorbito la maggior parte delle risorse stanziate nella legge di Bilancio: “Considero questa manovra la migliore possibile nelle condizioni date. La gravissima crisi legata ai costi dell’energia e delle materie prime richiedeva una risposta urgente e ci ha costretto a dedicare gran parte delle risorse disponibili per limitare gli effetti dei rincari. Questo per evitare una nuova fase recessiva, di inflazione e di disoccupazione, alla quale molte famiglie e molte imprese non avrebbero potuto resistere. Le questioni che abbiamo sollevato hanno trovato una risposta. Forse - dice il Cav agli alleati del centrodestra - va messo a punto il metodo, dobbiamo abituarci a lavorare meglio insieme, evitando il rischio di scaricare sul Parlamento nodi irrisolti. Ma oggettivamente il tempo era molto poco e i problemi molto grandi”.

 

 

Berlusconi ha anche rilanciato l’argomento delle riforme, spingendo in particolare verso un duplice tema, quello della giustizia e quello della lenta burocrazia italiana: “Penso alla riforma della giustizia, sulla quale il ministro Carlo Nordio ha dato indicazioni basate su una solida cultura garantista che è anche la nostra. Penso anche alla riforma burocratica, con l’abolizione del regime delle autorizzazioni preventive, per l’edilizia e per l’avvio delle attività di impresa. Una riforma a costo zero che favorirà gli investimenti e quindi la crescita e la creazione di posti di lavoro. Secondo l’Associazione dei costruttori italiani addirittura un milione in un anno”.

 

 

Berlusconi non ha paura di affrontare il tema del rapporto con Giorgia Meloni: “L’ho trovato da premier come già la conoscevo, capace e determinata. Il presidente del Consiglio ha abbastanza esperienza politica ed abbastanza senso critico da cogliere da sola le eventuali criticità e i possibili miglioramenti. Proprio questo è uno dei suoi punti di forza. Ci sentiamo tutte le volte che è necessario. E parliamo di tante cose, nell'interesse del Paese”. Nessuna polemica dopo le frizioni post-elezioni prima della formazione del governo.

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