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Tagadà, Panella stana De Angelis sul Pd: "Chi c'è davvero dietro Elly Schlein"

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I ragionamenti ariosi sulla guerra interna ai dem fatti da Alessandro De Angelis nel corso della puntata di martedì 22 novembre di Tagadà, su La7, non convincono la conduttrice Tiziana Panella. "Parli comeun candidato del Pd..." afferma con una battuta provocando la reazione stizzita del vicedirettore di Huffington Post, che fa buon viso a cattivo gioco rispondendo sullo stesso registro: "Questa è un offesa gravissima...". Il piccolo incidente sfiorato ha il merito di far mollare un po' il freno al giornalista che comincia a fare nomi e cognomi dei candidati e di chi c'è dietro ad alcuni di loro. 

 

SI parte da Elly Schlein, il nome nuovo della galassia dem che tra l'altro neanche è iscritta al Pd. Vice del governatore Stefano Bonaccini in Emilia Romagna, anche lui candidato a guidare il Nazareno, viene da una colta famiglia dal respiro internazionale - ha tre cittadinanze: italiana, svizzera e statunitense - oltre a essere giovane (37 anni) e donna. Ma sotto la patina della novità la sua è una candidatura "gattopardesca", afferma De Angelis, "messa in campo da Dario Franceschini e dai soliti noti per far finta di cambiare tutto senza cambiare nulla".

 

Insomma, Schlein ""ci mette la faccia, loro il potere". E Bonaccini? "Nel suo discorso di domenica non ha nominato Giorgia Meloni. Tante buone intenzioni ma mancava il fuoco". Insomma, anche da parte del pragmatico governatore emiliano non ci sarebbero idee per battere il centrodestra al governo. "Il nuovo segretario? Al momento non lo vedo", conclude il giornalista. 

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