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Migranti, Crosetto: la Francia? Facile fare l'accogliente con i porti dell'altro

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Una questione troppo importante e cruciale per il futuro dell'Europa per essere affrontata dai singoli Stati. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in collegamento nella sesta puntata della nuova stagione de "Le Parole" di Massimo Gramellini commenta la contrapposizione tra Francia e Italia sull'immigrazione e le Ong. 

 

Un tema, quello dei migranti, "complesso e complessivo" e che non può essere affrontato da una nazione. Deve essere affrontato in termini definitivi dall’Europa, infatti la posizione francese in qualche modo è rimasta isolata", spiega il ministro con riferimento alla richiesta di Parigi ai Paesi partecipanti al Meccanismo di ricollocamento europeo dei migranti di sospendere gli impegni presi a giugno. "Anche perché fare l’accogliente con i porti dell’altro è troppo facile", ha detto Crosetto. 

 

Secondo il titolare della Difesa il percorso da fare è "avere una regola invece che riguardi tutta L’Europa, qualunque porto europeo e dia a ogni stato, anche quello più avanti come il nostro che è il primo che viene incrociato da queste persone in difficoltà, una regola che però valga e renda solidale tutta l’Europa". 

 

Ieri Crosetto aveva ritwittato un post di Carlo Calenda: "La cosa peggiore che potrebbe fare oggi l’opposizione è salutare con entusiasmo il gesto sbagliato della Francia per indebolire la Meloni. Da ogni punto di vista l’escalation dell’Eliseo appare stonata e esagerata. Esistono ragioni dell’Italia che prescindono dagli schieramenti" aveva scritto il leader di Azione. 

 

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