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Commissione d'inchiesta sui pm. L'ultima mossa di Berlusconi che fa irritare Giorgia

Quella proposta di legge che Fratelli d'Italia avrebbe preferito evitare per non cadere in polemiche con la magistratura

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Si apre un altro fronte in maggioranza. Stando a quanto riferisce "La Stampa", infatti, Forza Italia avrebbe presentato una proposta di legge per istituire una commissione d'inchiesta sull'uso politico della magistratura. Si tratta in realtà di una pdl già presentata la scorsa legislatura all'indomani dell'esplosione del caso Palamara e che, peraltro, aveva tra i firmatari anche colei che sarebbe diventata la futura presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Ma i tempi sono cambiati e ora in cima agli interessi della premier c'è la necessità di evitare polemiche e scontri con altri poteri dello Stato, visto che nei prossimi mesi ci saranno già difficoltà a sufficienza da affrontare, a partire ovviamente dalla situazione economica del Paese e dal Caro Bollette. Così l'iniziativa dei forzisti sarebbe stata vista dalle parti di Fratelli d'Italia come l'ennesima manovra di disturbo da parte di quella parte del partito azzurro che è uscita sconfitta dal totoministri: i ronzulliani. Sebbene, da specificato, tra i primi firmatari della legge, oltre al "falco" Giorgio Mulè, ci siano anche dei governisti come Antonio Tajani e Paolo Barelli.

Il forzista Pittalis però alla Stampa ha spiegato: "Nessun intento punitivo nei confronti della magistratura. Abbiamo riproposto un testo condiviso da tutta la coalizione. Nella scorsa legislatura il Movimento 5 stelle aveva il potere di bloccare ogni iniziativa legislativa sgradita. Ma ora non è più così".

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