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Conflitto di interessi, la nota del ministero della Difesa: nessuna incompatibilità

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Il ministero della Difesa fa chiarezza sul caso dei presunti conflitti di interesse per il neo-ministro della Difesa Guido Crosetto. Riflettori accessi sulle sue precedenti funzioni di presidente dell’Aiad, oggetto di recenti trasmissioni televisive e articoli di stampa. Il Ministero della Difesa, però, sottolinea che non si ravvisa sul piano tecnico-giuridico alcuna ipotesi di conflitto di interessi o incompatibilità. Infatti, per espressa previsione di legge, anche eventuali situazioni di conflitto antecedenti all’assunzione della carica non assumono alcun rilievo in quanto cessate all’atto dell’assunzione della carica stessa. Nessuno status di incompatibilità o conflitto di interessi è giuridicamente ipotizzabile nel momento in cui il Ministro non ha più cariche, proprietà aziendali o patrimoni personali che, in qualsiasi modo, possano entrare in rapporto con le attività di Ministro della Difesa.

 

 

 

 

Peraltro, il Ministro della Difesa non partecipa in alcun caso all’adozione di atti idonei ad incidere sul suo patrimonio o su quello del coniuge o dei parenti in quanto del tutto privo di poteri e funzioni negoziali. Nel pregresso incarico di presidente di AIAD, per la natura dei settori industriali rappresentati, di chiaro interesse strategico nazionale, l’attuale Ministro ha perseguito obiettivi del tutto convergenti con quelli pubblici, rafforzando le capacità delle imprese e la conseguente competitività internazionale mediante la promozione dell’industria italiana della Difesa all’estero.

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