Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Emergenza energia, Matteo Salvini sconcertato dall'Ue: “Rinvio? Vivono in un mondo parallelo”

  • a
  • a
  • a

“Il tempo è denaro, il fatto che la Ue si è aggiornata ad ottobre, vuol dire che qualcuno vive una dimensione parallela alla nostra”. Matteo Salvini, protagonista di un faccia a faccia a Roma con Dario Costantini, presidente Cna, non usa mezzi termini nei confronti dell’Unione europea per i ritardi su una decisione nei confronti dell’emergenza di gas e luce. “L’emergenza - aggiunge Salvini - sono le bollette. C’è stato ieri il Consiglio dei ministri, hanno rinviato a settimana prossima. In Ue hanno rinviato a ottobre. Con calma, non c’è fretta... Bisogna intervenire in fretta. Enrico Letta e Giuseppe Conte, dividiamoci sull’immigrazione, sulla flat tax, sul numero chiuso a medicina, sulla Tav e sul termovalorizzatore, la bolletta non è fascista o comunista. Non vorrei che si arrivasse a fine ottobre, perché invece di 30 ne metti 50 di miliardi per garantire il non lavoro. Prima dei bilanci a posto, arriva lo stipendio a fine mese del tuo collaboratore. I prossimi mesi saranno difficilissimi, io preferisco essere serio e venire qui a testa alta nei prossimi mesi”.

 

 

Oltre al caro-energia Salvini è tornato ad affrontare il discorso delle sanzioni alla Russia: “L’Economist di questa settimana, che è in edicola, si domanda col punto di domanda se le sanzioni stanno funzionando. Punto. Purtroppo in Italia in questo momento del politicamente corretto se ti poni la domanda sei sovietico. Io sono quanto di più lontano da quell’ideologia, da quella cultura da quella mentalità, però siccome le sanzioni le state pagando voi se servono evviva, io penso che pur di fermare una guerra chiunque sia disposto ad affrontare un sacrificio e ci mancherebbe altro. Siamo padri di famiglia. Nei primi sei mesi però... non farmi andare oltre sennò mi aprono altre tre Commissioni d’inchiesta, quindi noi voteremo le sanzioni fino a quando ce lo chiederanno e fino a quando serviranno, l’importante è che anche nel sistema sanzionatorio c’è qualcuno nel contesto dei paesi occidentali che ci sta guadagnando e c’è qualcuno che ci sta smenando”.

 

 

“Negli Stati Uniti - sottolinea il leader della Lega - il gas costa un decimo rispetto all’Italia. La Norvegia ha decuplicato i suoi introiti. L’Olanda che è sede della borsa di transazione sta guadagnando miliardi di euro. Ci stanno smenando Italia, Germania e Gran Bretagna. Quindi anche nel contesto dei paesi sanzionatori chiedo un po’ di condivisione, un po’ di solidarietà, un po’ di condivisione degli utili e dei sacrifici. Perché noi siamo quelli più esposti. Quindi non penso che questo sia putinismo io sono filo italiano. Eh mi pagano lo stipendio gli italiani e dovrei difendere il diritto al lavoro degli italiani”. “Quindi noi continueremo a tutelare il popolo ucraino in ogni maniera possibile l’importante è che non vada gambe all’aria il nostro sistema produttivo. Chiedo semplicemente questo”, conclude Salvini.

Dai blog