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Grillo si è stufato di Conte, la strategia di Raggi per prendersi il Movimento. E il piano B è clamoroso

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Il Movimento 5 stelle non trova pace. Dopo l'elezione a capo politico di Giuseppe Conte tormentata dai ricorsi degli attivisti, la scissione guidata da Luigi Di Maio, la crisi di governo e la rottura dell'asse con il Pd per le elezioni politiche del 25 settembre, Beppe Grillo sembra essere intenzionato a "cambiare cavallo". Il garante sarebbe stanco dell'ex premier e la goccia che fa traboccare il già fragile vaso grillino è quello delle liste e delle Parlamentarie M5s. E torna in auge il nome di Virginia Raggi che potrebbe prendere le redini del Movimento grazie alla sponda d fondatore. Ma per lei si parla anche di un ritorno clamoroso nelle competizioni elettorali. 

 

L'ex sindaca di Roma, ricorda Repubblica in un retroscena, da giorni batte sul tasto: Conte non pensi di nominare i capilista bloccati, circostanza che renderebbe le Parlamentarie un mero esercizio di stile. E Grillo è con lei. "Andranno in Parlamento solo i capilista: se li sceglie tutti Conte, che senso ha far votare gli attivisti?", si chiedono i grillini che hanno sentito nelle ultime ore il fondatore. Sullo sfondo le regole M5s plasmate a piacimento dell'interesse contingente, come quella del "mandato zero". Raggi sostiene che avrebbe potuto candidarsi ma non l0 ha fatto, e Conte del resto l'aveva escluso.

 

La partita potrebbe essere destinata a cambiare dopo il voto. "Se il M5S scivolasse sotto il 10 per cento, la leadership di Conte potrebbe essere rimessa in discussione in tempi brevi". E Grillo, potrebbe puntare proprio su Raggi "mai rinnegata al contrario di Alessandro Di Battista". Conte "sta provando a mettermi all'angolo, come voleva che mi ritirassi nel 2021, per fare l'accordo col Pd a Roma" dice l'ex sindaca ai suoi che - comunque vada - non farà la consigliera comunale come vuole l'ex premier. Il piano B, infatti, è candidarsi presidente della Regione Lazio da sola, "anche con una lista indipendente, bastano 100mila voti. Quelli che nel 2021 hanno preso le civiche di Raggi, senza M5S" è l'ipotesi clamorosa che circola tra i raggiani.

 

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