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Elezioni politiche 2022, Antonio Tajani lancia la proposta per il voto: non si voti solo il 25 settembre

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Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, è stato ospite di Lucia Annunziata nella puntata di "Mezz'Ora in Più" andata in onda domenica 31 luglio su Rai3. L'esponente azzurro lancia una proposta deflagrante volta a consentire il voto degli italiani non solo domenica 25 ma anche nella giornata di lunedì 26 settembre. "Votare in due giorni sarebbe più utile - ha detto Tajani alla Annunziata - C’è una campagna elettorale che si tiene per la prima volta in estate, si rientra dalle vacanze, dare la possibilità di votare anche il lunedì mattina mi pare una proposta ragionevole».

Poi si passa a parlare del programma del centrodestra e della scelta della compagine governativa. "Abbiamo già dimostrato di saper trovare unità e coesione - ha proseguito Tajani - Un segnale di unità di intenti sarà nel programma. È un messaggio politico che diamo ai cittadini italiani, che sappiano dove e con chi vogliamo andare. Con due punti fermi, la politica estera non cambia e no ai cambi di casacca". Il riferimento direttamente al leader della Lega: «Salvini chiede i nomi dei ministri prima del voto? Se tutto il centrodestra è d’accordo perché no. Un ministro del Tesoro? Beh Berlusconi sta pensando a tanti nomi». Una donna premier? «Non ci sono preclusioni». 

 

 

 

 

Idee chiare sulla politica economica da mettere in campo: «Dove troviamo le coperture per aumentare le pensioni a mille euro al mese? Da una riforma del Reddito di cittadinanza per spostare risorse da chi non ne ha bisogno verso chi ha lavorato una vita, e poi attraverso una pace fiscale e combattendo l’evasione fiscale». Fondamentale anche la posizione di Forza Italia sulla politica estera: «Forza Italia è sempre coerente e lineare. Al Parlamento europeo Forza Italia è la forza che, con Fratelli d’Italia, ha votato più risoluzioni critiche nei confronti della Russia. Anche Berlusconi ha votato testi durissimi contro l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Non abbiamo nessun problema di collocazione, stiamo dalla parte della Nato, degli Stati Uniti, dell’Occidente senza dubbi. Anche Salvini lo ha ribadito, la posizione nella politica estera non cambia. Tutto il centrodestra al governo non cambierà, siamo dalla parte della Nato, degli Stati Uniti, dell’Occidente e dell’Europa. Una scelta incontrovertibile, non cambieremo mai».

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