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Controcorrente, Ronzulli irritata con Salvini e Conte: “Basta campagna elettorale sulla guerra, si indebolisce Draghi”

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Parole poco tenere da parte di Licia Ronzulli nei confronti di quei leader politici come Matteo Salvini e Giuseppe Conte che spesso mettono in dubbio le mosse di Mario Draghi sulla gestione della guerra tra Russia ed Ucraina. La senatrice di Forza Italia è ospite dell’edizione del 29 maggio di Controcorrente, talk show di Rete4, e chiede unità ai partiti che sostengono il governo: “In politica estera un paese si deve muovere con una sola voce, con una sola posizione. Se si utilizza la politica estera per fare campagna elettorale, si finisce per indebolire il governo, è ovvio, ma lo si indebolisce a favore di chi? A chi si fa del male? Mi sembra una posizione tafaziana, masochista, non c’è bisogno che il nostro governo sia debole e che il nostro presidente del Consiglio si sieda ad un tavolo con un governo che non lo sostiene all’unanimità”. 

 

 

“Bisogna - sottolinea la fedelissima di Silvio Berlusconi - muoversi come un sol uomo ed una sola falange. Il presidente Draghi finita questa esperienza del governo di unità nazionale farà altro nella vita, ma la posizione di Draghi è quella dell’Italia. Quando si indebolisce il presidente del Consiglio si indebolisce un paese intero. È molto deludente, se per racimolare qualche consenso in più si indebolisce la posizione di un paese non ci lamentiamo se in Europa contiamo poco, se non facciamo asse con Germania e Francia, se non c’è una leadership forte in Europa. Penso che la politica estera - chiosa Ronzulli - dovrebbe essere messa fuori dalla campagna elettorale”.

 

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