Ultimo tank a Zagarolo, bufera per il manifesto del Pci con la Z simbolo dell'invasione dell'Ucraina
Per la serie 'ultimo tank a Zagarolo' fa discutere il manifesto pubblicato sui social dalla sezione del Pci Monti Prenestini-Casilina in occasione della Festa della Vittoria, il 9 maggio, data della sconfitta della Germania nazista al termine della Seconda guerra mondiale. Sì, è la data in cui in Russia andrà in scena l'imponente parata e in cui sono attesi da parte del presidente Vladimir Putin nuovi annunci di guerra. La pensata dei comunisti prenestini ha fatto indignare molti dal momento che sul manifesto la "Z" di Zagarolo, comune alle porte di Roma, è rappresentata con il nastro di San Giorgio usato dalla propaganda russa in supporto dell'intervento militare in Ucraina.
Combattimenti feroci ad Azovstal. E Mosca si prepara al 9 maggio: "Parata a Mariupol"
Nell'invitare i militanti a un dibattito che avrà luogo domenica 8 maggio al Cimitero di Palestrina al Sacrario dei Partigiani Sovietici sui Monti Prenestini, la sezione locale del Pci, per non lasciare nulla al caso, spiega che oggi "vige una narrazione unica, nella quale vengono riabilitati opportunisticamente simboli e gesta dei Nazifascisti, con una NATO un UE che armano il Battaglione Azov Nazista e Banderista e che vede l'Italia in prima fila contro la Resistenza del Donbass e nell'invio di armi contro i loro alleati russi, attraverso questa iniziativa vogliamo ribadire i concetti cari al Partito Comunista Italiano".
Nel post su Facebook che annuncia l'evento i comunisti di Zagarolo e dintorni si dicono contro "ogni forma di equiparazione fra nazismo e comunismo": "Noi comunisti siamo per un' Europa dei Popoli, che vada da Lisbona agli Urali, per un'Ucraina neutrale e antifascista, che funga da ponte tra Asia e Europa, per una collaborazione con la Russia, per la PACE E LA PROSPERITA del Continente Europeo che deve liberarsi dal Giogo degli Stati Uniti d'America" e via con la richiesta di uscire dalla Nato e proclami di rivoluzione.