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Mezz'ora in più, Giuseppe Conte minaccia il governo Draghi sulle spese militari

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«Il M5s non pensa assolutamente in questo momento a crisi di governo. Però siamo la forza di maggioranza relativa: se si tratta adesso di discutere un nuovo indirizzo, che non era nel patto fondativo di questo governo, faremo valere la nostra presenza e la forza delle nostre ragioni». Così Giuseppe Conte e In Mezz’ora in Più. Se «il governo forza, è il governo che mette in fibrillazione, non M5S. Noi non vogliamo la crisi», sottolinea Conte che spiega nei prossimo giorni vedrà il premier Mario Draghi. «Spero in una prospettiva di buon senso».

 

 

 

 

«Sul futuro dobbiamo discutere e mi confronterò con il premier Draghi nei prossimi giorni, aprirò un dibattito in Consiglio dei Ministri, la nostra delegazione rappresenterà queste posizioni. Se qualcuno sta proponendo di rimodulare la spesa pubblica, ne possiamo discutere?». Così Giuseppe Conte, presidente del M5S, a «Mezz’ora in più», su Rai3, in merito alla sua contrarietà all’aumento delle spese militari. E alla domanda su cosa farebbe se il governo andasse avanti ugualmente ha risposto: «Se voto contro? Il M5S non pensa assolutamente a una crisi di governo, lo dico chiaramente nonostante quello che scrivono i giornali. Però siamo maggioranza relativa e se si tratta di un nuovo indirizzo non previsto nel patto fondativo di questo governo, faremo valere la forza delle nostre posizioni. Ribaltiamo: se non ci ascolta, il governo si assume la responsabilità di ridurre in fibrillazione la maggioranza. Perché dobbiamo parlare di crisi di governo in un momento tanto delicato?», ha concluso Conte.

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