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Bambini discriminati a scuola, Giorgia Meloni accusa Draghi e Speranza: basta con queste follie

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In Dad solo i bambini non vaccinati, per i quali - è doveroso ricordarlo - non c'è nessun obbligo vaccinale. Le nuove norme sulla scuola varate dal governo nel Consiglio dei ministri di mercoledì 2 febbraio fanno infuriare la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Mentre tutti i dati e tutti gli esperti confermano che stiamo andando verso una situazione di normalità, il mondo libero allenta le restrizioni e abolisce l'inutile green pass, l'Italia di Draghi-Speranza continua illogicamente ad alimentare le discriminazioni andando a distinguere vaccinati e non vaccinati addirittura alle elementari" attacca la presidente di FdI. Il post su Facebook su cui campeggiano le foto del premier Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza si conclude lapidario: "Basta con queste follie". 

 

Ieri nel Cdm di Palazzo Chigi la Lega non aveva partecipato al voto sul decreto legge con le misure riguardanti la scuola proprio per protesta contro le differenziazioni tra alunni vaccinati e non per quanto riguarda la didattica a distanza in caso di positivi in classe. La scuola dovrebbe includere, non escludere è il principio che ha portato i ministri del partito di Matteo Salvini a disertare il voto. Giancarlo Giorgetti non si è presentato alla riunione di governo, Garavaglia che lo aveva sostituito ha lasciato il cdm prima del voto sul provvedimento. 

 

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