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Il sospetto di Paragone, perché Frattini ha un bonus per il Quirinale. Siluro sul "ribaltone" delle cure domiciliari

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Si parla di Quirinale negli studi di RaiNews24, venerdì 21 gennaio. Nella trasmissione Quel che resta del giorno Emilio Carelli, giornalista e parlamentare passato dal Movimento 5 Stelle a Coraggio Italia, offre la sua terna di nomi che hanno maggiori chance per la presidenza della Repubblica: Mario Draghi, Pier Ferdinando Casini e Franco Frattini. 

 

Niente di nuovo in verità, rispetto alle indiscrezioni degli ultimi giorni, ma soprattutto uno degli esponenti politici citati da Carelli fa alzare un sopracciglio a Gianluigi Paragone, senatore e leader di Italexit, grande elettore per il Quirinale come il collega. "Auguri a chi li vota..." attacca Paragone chiamato a commentare la terna. "Su Frattini ricordo che ha sovvertito una sentenza del Tar facendo un favore al governo, ha un bonus in mano" per l'elezione al Quirinale "che può usare. Ha levato le castagne dal fuoco" al governo "in fatto di tachipirina e vigile attesa. Magari può già andare a riscuoterlo" è il pesante sospetto di Paragone. 

 

Il leader di Italexit si riferisce alla sospensione da parte del Consiglio di Stato, presieduto proprio da Frattini che ha firmato il decreto monocratico, della sentenza con cui il Tar del Lazio aveva annullato la circolare sulle terapie domiciliari del ministero della Salute, dove si indicava la "vigilante attesa" nei primi giorni d’insorgenza della malattia e di non utilizzare farmaci generalmente somministrati dai medici di medicina generale per i pazienti affetti da Covid. 

 

Paragone ha poi detto di stare bene, dopo la seconda positività al Covid emersa giovedì 20 gennaio durante la trasmissione Dritto e Rovescio, su rete 4. "Non sono vaccinato e ho avuto già il Covid, sto bene. Sono asintomatico. Ieri ho fatto due ore di trasmissione..." ha spiegato al conduttore Gianluca Semprini. 

 

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