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Quirinale e voto anticipato, il sondaggio di Agorà gela il centrosinistra. Ecco chi ha la maggioranza

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Mentre si discute sull’elezione del presidente della Repubblica dopo il passo in avanti di Mario Draghi e l'effetto domino che potrebbe far scattare o meno le elezioni anticipate, giovedì 23 dicembre ad Agorà viene presentato il sondaggio Emg sulle intenzioni di voto ai partiti. 

 

In testa alla classifica delle forze politiche c'è ancora il Pd che cresce dello o,6 per cento rispetto a sette giorni fa e si attesta al 20,5 per cento. Ma il centrodestra è lì: Fratelli d'Italia cede due decimali e cala al 19,4 per cento. Il partito di Giorgia Meloni è avanti alla Lega di Matteo Salvini di meno di un punto con il Carroccio che guadagna lo 0,3 per cento per attestarsi al 18,5. Nell'ambito del centrodestra guadagna lo 0,2 per cento Forza Italia con il partito di Silvio Berlusconi sale al 7,6. 

 

Scende il Movimento 5 Stelle da 15 per cento a 14,7, mentre nell'area di centro restano invariati i partiti di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Azione è al 3,6 per cento, più su Italia viva dato al 4,3 per cento.

 

A prescindere da chi uscirà dall'elezione del presidente della Repubblica, a partire da gennaio, dallo scenario del consenso politico appare chiaro che la coalizione che gravita sull'asticella della maggioranza relativa è quella di centrodestra: FdI, Lega e FI secondo la stima di Emg nel programma condotto da Luisella Costamagna su Rai 3. Per avere un risultato simile il centrosinistra deve riunire un fronte fino troppo ampio, che "passa da Che Guevara e arriva fino a madre Teresa" riassume la conduttrice citando la famosa canzone di Jovanotti.

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