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Grande Fratello Vip, il linciaggio di Signorini contrario all'aborto diventa un caso politico

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La difesa della vita e il linciaggio. Alfonso Signorini, ieri sera in diretta Tv su Canale 5, mentre presentava la puntata del lunedì del Grande Fratello Vip, si è espresso contro l'aborto attirando su di sè tutta una serie di invettive del giorno dopo.

«Caro Alfonso Signorini, non so a nome di chi credi di parlare, ma noi abbiamo votato a favore dell’aborto con un referendum che ha la mia etá, quindi fammi questo favore: parla per te e per il tuo corpo, visto che non rappresenti né il paese né il corpo delle donne», ha scritto su  Twitter Selvaggia Lucarelli dopo la dichiarazione di Signorini («Noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma», ha detto il conduttore nel corso del programma, ndr).

 

 

 

 

E Fiorella Mannoia: «Ma noi chi? Noi chi??????». con sei punti interrogativi, sempre su Twitter mentre sullo stesso social l'attrice Anna Foglietta ha twittato: «’"Noi siamo contrari all’aborto", disse Alfonso Signorini in tv. S’è svegliato tardi, perché la legge italiana lo prevede dal maggio del ’78. Strizzare l’occhio a un certo conservatorismo da un uomo come lei mi delude enormemente. Occhio ai diritti. Non abbassiamo la guardia. #194».

Per placare un po' l e polemiche è dovuta intervenire, con un post, Endemol in cui ha spiegato che  l’aborto «è diritto di ogni donna sancito dal nostro ordinamento. Pur rispettando le posizioni di ognuno, come Endemol Shine Italia esprimiamo la nostra distanza dalla personale posizione» di Alfonso Signorini. Endemol Shine Italia, società produttrice del Grande Fratello Vip, nel prendere le distanze dalle affermazioni del conduttore del programma, atggiunge: «In tutte le comunità e in tutti i gruppi di lavoro le opinioni possono essere diverse - dice Endemol - e Grande Fratello si distingue da sempre per essere attento a tutte le evoluzioni della società e al rispetto dei diritti civili», conclude. 

In difesa del giornalista e popolare conduttore Tv è scesa, invece, la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni che su Twitter ha scritto: "Alfonso #Signorini è vittima di un linciaggio online per aver espresso un'opinione - condivisibile o meno - sull'#aborto. Mi rammarica che questa aggressione, a suon di offese e insulti, provenga e sia fomentata dagli stessi che si ergono a paladini del rispetto e dei diritti.".

 

 

Difesa a spada tratta anche per l'associazione Pro Vita che scrive:«Il polverone mediatico che si è sollevato in merito alla frase contro l’aborto di Alfonso Signorini dimostra chiaramente che viviamo in una società in cui vige già una dittatura del pensiero unico». E Mario Adinolfi ha aggiunto: «Alfonso Signorini ha dato scandalo per aver detto al Gf Vip: "Noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma". Sposo ovviamente le parole di Signorini, spero che il politicamente corretto/corrotto non lo costringa a precisazioni. L’idea prolife deve aver diritto di cittadinanza».

Sull'argomento è intervenuto anche il giornalista Paolo Brosio: «Alfonso ha fatto benissimo ad esprimere la sua idea in modo chiaro nel corso della puntata del Grande Fratello, non deve chiedere scusa proprio a nessuno. Chi è favorevole all’aborto ha le mani insanguinate», è il suo pensiero. «Il diritto alla vita non è il diritto individuale - incalza Brosio - Si tratta della salute di una vita, di una vita che inizia ad avere forma». Sull’uso del ’"noì"da parte del conduttore del Gf Vip nell’esprimere la propria opinione, che sta facendo discutere il web, Brosio osserva: «Forse intendeva "noi" che abbiamo una formazione cattolica, perché so che anche Alfonso è molto devoto. Anche se per molte cose si allontana dalla cultura cattolica, però è molto credente». Brosio, che ha partecipato al Gf proprio lo scorso anno, sottolinea: «Io per primo nella mia vita sono stato molto libertino, ma quando ti avvicini a Dio devi fare in conti con Dio». E sulle eventuali "scuse" da parte di Signorini evocate a gran voce dal popolo di internet, è netto: «Deve chiedere scusa a chi? Se sei contro l’aborto, è la tua idea e lo devi rendere esplicito. È giusto sentire tutte le opinioni, ma in Italia grazie a Dio c’è anche l’obiezione di coscienza. Lui deve chiedere scusa a chi non la pensa come lui? Bisogna avere un unico pensiero, non si può avere un’idea diversa? Non vedo perché pretendere da Signorini che non dica la sua su un tema così delicato». In conclusione, «per me ha fatto benissimo. Se lui la pensa così, deve dirlo. Ha tutta la mia comprensione e solidarietà, perché io so che lui va in chiesa e prega. Sarebbe stato incoerente se avesse detto il contrario», chiosa il giornalista. 

 

Signorini, nel tardo pomeriggio, ha deciso di rispondere a tutti così: «Tra i diritti civili per i quali mi batto da sempre ci sono il rispetto e la difesa della libertà di pensiero. Un principio che difendiamo, anzi difendo, con assoluta fermezza. Indipendentemente dai miei gruppi di lavoro».

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