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"Draghi è di sinistra". Giorgia Meloni a L'Aria che tira: sul green pass il Governo va contro la Ue

Giorgia Peretti
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“La politica più tosta da intervistare”, così Myrta Merlino annuncia l’ospite in chiusura de “L’Aria che tira” nella puntata di giovedì 16 settembre: Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia interviene nel salotto di La 7, per un’intervista a tutto campo sui temi caldi del momento: vaccini, green pass e le relative scelte del governo. “C’è chi dice che ce l’ha sempre con tutti”, esordisce la Merlino. “Non è vero che io ce l'ho con tutti se non condivido una cosa però sono una persona abituata a dirlo. Non sono una persona che si piega per la poltrona questo no, certo questo può dare fastidio”, ribatte subito la Meloni. “La infastidisce che Matteo Salvini la rincorra prima sul green pass poi sui vaccini?”, chiede la conduttrice. “Ma non mi rincorre, noi siamo alleati per una ragione, su molte cose siamo d’accordo. È normale che ci troviamo a dire sempre le stesse cose. Per vent’anni ero io che rincorrevo lui ora è lui che rincorre me? Abbiamo molte posizioni simili”, risponde.

 

 

Poi continua facendo notare l'inclinazione del governo: “Le posizioni di Mario Draghi mi paiono molto molto spostate verso diciamo la sinistra del governo più che verso il centrodestra. Che non vi sia una grandissima attenzione verso molte delle posizioni che il centrodestra interno al governo porta io questo lo temevo dall'inizio, è una delle ragioni che mi hanno spinto a non far parte di questo governo”. Sull’estensione del green pass ai lavoratori pubblici e privati, previsto per il prossimo ottobre, la Meloni ribadisce l’importanza del tampone gratuito: “L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, secondo me noi stiamo dando per scontate cose che nel nostro ordinamento non lo sono. Questo tema del tampone rientra in questa materia qui perché in pratica il governo ti dice: io mi prendo cura di te tu puoi lavorare puoi avere diritti se ti vaccini. Io non ti curo a spese della collettività se tu sei responsabile di trovarti in una determinata situazione ciò vuol dire che noi non dovremmo pagare le cure ai fumatori, agli obesi. Questi sono principi”.

 

 

Poi prosegue chiarendo la sua posizione: “Draghi è d'accordo solo con Macron io sono d'accordo con Angela Merkel e tutto il resto d’Europa e del mondo perché nessun altro, al netto dell'Italia e della Francia, sta utilizzando il green pass come lo usiamo noi. Così stiamo contravvenendo alle direttive dell'Unione Europea dove in merito alla normativa del green pass, c'è scritto espressamente che non può diventare uno strumento per limitare gli spostamenti la libertà delle persone, non può diventare uno strumento che rischia di creare discriminazione tra vaccinati e non vaccinati, cioè la Ue lo dice chiaramente questo”. Infine, immancabile il commento sulla corsa al Colle: “Io non ho mai detto che lo voglio eleggere al Quirinale, Mario Draghi, ho detto solo che secondo me a favore di Draghi ci sarebbe solo l’ipotesi di elezioni ravvicinate. E come si sa l’obiettivo è che gli italiani possano sceglierselo il governo”.

 

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