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Niente green pass dopo l'immunità, la speranza di D'Amato

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Giorgia Peretti
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“Superato l’80% possiamo fare a meno del green pass”, questo l’auspicio di Alessio D’Amato a “Quarta Repubblica”. L’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio è ospite nella prima puntata della nuova edizione del talk show di Nicola Porro, lunedì 6 settembre, su rete 4. Sul tavolo la questione dell’estensione del certificato verde e l’andamento della pandemia. I grandi No-vax le fanno paura?, chiede il conduttore.

“No, assolutamente. – risponde D’Amato- Il tema del green pass io penso che sia posto in maniera corretta almeno dal mio punto di vista l'obiettivo in una pandemia è raggiungere l'immunizzazione. I tecnici ci dicono che l'immunizzazione con la variante Delta ha bisogno di una percentuale superiore all’80%, io penso che quando sia raggiunta quella percentuale possiamo fare a meno anche del green pass che è uno strumento non è l'obiettivo finale”. Poi continua preoccupato: “L’obiettivo finale è vincere il virus e contrastare la pandemia siamo quasi all' 80%, manca quel 10% questo è uno zoccolo duro, non sarà facile lo dico dall'esperienza del Lazio. Il Lazio è primo sia nella campagna vaccinale, sia nelle cure negli anticorpi monoclonali però raggiungere questo ulteriore 10% è un tratto di strada non semplice”.

 

 

 

 

 

Il virus circola ancora “per cui noi dobbiamo contenere questo con un obiettivo guardiamo con grande attenzione a quello che sta facendo la Danimarca un po’ perché ha gli stessi abitanti del Lazio, lì se l'obiettivo è raggiungere l'85% / 90%? Bene, una volta raggiunto quell'obiettivo si possono diciamo togliere anche quei vincoli attualmente in vigore. Noi senza green pass non raggiungiamo quel risultato”. Infine sull’ipotesi dell’obbligo vaccinale: “L'obbligo c'è stato per il personale sanitario per un periodo limitato per il raggiungimento di quell'obiettivo, la risposta è sì”.

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