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Le scuole del Lazio si preparano a chiudere, l'Rt resta sopra la soglia della zona rossa

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Questa mattina in Regione Lazio è stato celebrato il matrimonio tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, ma c'è stata anche l’occasione per fare un punto sull’andamento dei contagi nella regione del centro Italia, che rischia concretamente di finire in zona rossa. A ribadirlo ancora una volta, dopo le dichiarazioni degli scorsi giorni, è Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità, intervistato a margine della conferenza stampa sul rimpasto della Giunta di Nicola Zingaretti: “È probabile che il Lazio diventi zona rossa perché abbiamo un Rt a 1,31, ed essendo superiore ad 1,25 diventa una sorta di dato automatico”.

 

 

L'ufficialità del passaggio da zona gialla a rossa, è attesa per oggi pomeriggio, ma nel frattempo le scuole del territorio già si stanno attrezzando in vista delle chiusure, così come sta accadendo per gli esercizi commerciali. “È pur vero che la pressione sugli ospedali non ha raggiunto le soglie che conoscono altre Regioni - ha proseguito l'assessore -. Noi siamo molto al di sotto della soglia di allerta e anche il tasso di incidenza è lontano dai 250 casi per 100mila abitanti. Però sono valutazioni della cabina di regia nazionale e noi ci rimettiamo alle loro decisioni. In linea di massima l'Rt ci colloca in una condizione di ulteriori restrizioni, molto probabilmente in zona rossa”.

 

 

Poi lancia l’allarme sulla questione vaccini: “Abbiamo scorte per una settimana. Oggi arriveremo alle 650 mila somministrazioni totali effettuate nel Lazio e - conclude D’Amato - sono preoccupato poiché abbiamo un'autonomia delle dosi pari ad una settimana”. Serve quindi un’accelerazione sul fronte della consegna di nuove dosi da parte delle case farmaceutiche, che sono ben al di sotto delle soglie previste negli scorsi mesi negli accordi stipulati con l’Unione Europea.

 

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