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I grillini sempre più spaccati e Di Battista prepara il gran ritorno

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C’è chi parla di «partito nel partito», chi di «scontro tra correnti», chi ancora di «guerra dei mondi». Fatto sta che il doppio evento pentastellato in programma il prossimo fine settimana fotografa la profonda spaccatura in seno al Movimento 5 Stelle.

Il 19 e 20 dicembre si terranno gli Stati generali tematici del M5S, appuntamento digitale convocato dal capo politico Vito Crimi per approfondire i temi già emersi nella prima fase del congresso grillino e scrivere l’agenda 5 Stelle del futuro. In quegli stessi giorni si svolgerà però anche l’evento «La base incontra Rousseau», organizzato da Davide Casaleggio, presidente di quell’Associazione Rousseau con cui il M5S è entrato in rotta di collisione da molto tempo ormai. «Progettare insieme a tutti gli attivisti le sedi digitali territoriali e tematiche»: questo l’obiettivo della kermesse voluta dal figlio del co-fondatore del Movimento.

La simultaneità dei due appuntamenti non è sfuggita, ovviamente, a molti parlamentari del M5S: «Basta leggere la lista degli oratori di Rousseau per capire il "tenore" di un evento che si presenta come l’ennesima provocazione», sottolinea un deputato. Oltre a Casaleggio e a Enrica Sabatini parleranno, tra gli altri, i senatori Bianca Laura Granato e Nicola Morra (la prima ha votato contro la risoluzione di maggioranza sul Mes, il secondo non ha partecipato al voto), Antonella Laricchia (consigliera pugliese fedelissima di Alessandro Di Battista e pasdaran del no all’alleanza col Pd di Emiliano), Matteo Brambilla (consigliere comunale di Napoli, protagonista di un duro attacco ai vertici grillini agli Stati generali), Francesca De Vito (consigliera in Regione Lazio e madrina dell’evento, volto emergente di Rousseau) e Massimo Bugani (ex socio di Rousseau, molto vicino a Di Battista).

«Non sta nascendo la corrente di Casaleggio», assicura all’Adnkronos la senatrice Granato. «Gli Stati generali tematici e "La base incontra Rousseau" - prosegue - sono entrambi eventi importanti: uno serve a costruire l’agenda politica, l’altro a definire l’organizzazione del Movimento. Non si tratta di uno scontro tra correnti».

Non è un mistero però che l’ala del M5S più vicina a Rousseau guardi con favore a un ritorno in campo di Alessandro Di Battista, magari all’interno dell’organo collegiale che sta per nascere: «Alessandro è una risorsa importantissima che ci aiuterà in questa fase di crescita. Dovrà decidere lui come», risponde Granato.

Mentre nel M5S esplode la polemica, su Facebook Casaleggio prova a gettare acqua sul fuoco annunciando la sua presenza a entrambi gli appuntamenti: «Come annunciato lo scorso 23 novembre questo weekend avvieremo un percorso di co-progettazione nato da un’idea di un gruppo di attivisti con l’obiettivo di definire al meglio quale possa essere l’evoluzione del concetto di Meetup e di sede digitale tematica e territoriale all’interno di Rousseau. Ci saranno anche gli Stati generali tematici per completare il percorso avviato diversi mesi fa. Per conto mio parteciperò ad entrambi. Credo che, come sempre, saranno due giorni intensi e rappresenteranno un’occasione di partecipazione per tutti», sottolinea l’imprenditore.

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