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Del Debbio svela la miseria di Grillo. Storace: il metodo che piace a Zinga

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Beppe Grillo massacrato in un paio di minuti. " Sì, Paolo Del Debbio è un grande. Perché ha fatto bene a dire il fatto suo a quel gran cafone che rappresenta davvero la miseria umana", scrive Francesco Storace sul sito 7Colli commentando le parole del conduttore di Dritto e Rovescio dopo l'aggressione, da parte del comico e fondatore del Movimento 5 Stelle, di un giornalista della sua trasmissione. 

 

"L’aggressione ad un giornalista che gli fa una domanda fastidiosa sulla Meloni e i sondaggi per Fratelli d’Italia è inaccettabile", scrive il videdirettore de Il Tempo, "ma Del Debbio non può essere l’unico a denunciarlo solo perché quel cronista – Francesco Selvi – lavora per lui, a Dritto e Rovescio. Sì, qualche giornale ne ha parlato, ma non c’è stata la sollevazione a cui avremmo assistito se al posto di Grillo ci fosse stato un politico di opposizione e non di questa fasulla maggioranza senza testa".

 

Quello di Grillo è lo stesso vizio della sinistra. "Quando Nicola Zingaretti esalta chi combatte 'per la democrazia contro le destre' – come ciancia in continuazione – intende esattamente il metodo Grillo? E’ a questo punto che si vuole trascinare la contesa politica? Così intendete il rapporto tra potere e informazione? Un comico che si trasforma in un bullo di borgata mancava alla collezione, in effetti. E l’immagine che ci si presenta davanti nel video è davvero brutta, brutale, odiosa. Arrogante soprattutto. Ruba il telefonino al cronista. Gli getta gel in faccia. Lo fa ruzzolare dalle scale. Democrazia, Zingaretti?", si legge nell'articolo di Storace. 

 

E’ "scandaloso quello che ha combinato il comico che ora fa piangere, invecchiato e rancoroso com’è. Ma è ancora più scandaloso che il Pd continui ad esserne alleato. Perché in fondo si piglia chi s’assomiglia. Viene davvero da dire Del Debbio 'picchia per noi'. Se la politica è come allo stadio anche noi tifiamo per chi ci piace di più"; conclude Storace. 

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