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Conte si protegge con lo sconto: mascherine a 24 centesimi

L'ultimo ordinativo di Palazzo Chigi: mascherine a 24 centesimi. Gli italiani le pagano il doppio

Franco Bechis
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E ancora una volta Giuseppe Conte batte tutti sulle mascherine. Mentre tutta Italia da settimane polemizza con il suo commissario straordinario Domenico Arcuri che avendo promesso subito mascherine per tutti a 50 centesimi più Iva faticava a rifornire le farmacie, il presidente del Consiglio per sé e per i suoi collaboratori di Palazzo Chigi è riuscito a trovarle a meno della metà del prezzo. Spunta infatti fuori dai documenti ufficiali di palazzo Chigi uno scambio di email del 30 aprile scorso fra un capo dipartimento di Conte e la società Medberg srl di Calcinate con cui è stata assicurata una nuova fornitura di 97.200 mascherine chirurgiche a Conte & c al prezzo straordinario di 24 centesimi più Iva, definito «prezzo congruo rispetto ai valori attuali di mercato». Quello stesso giorno- il 30 aprile- veniva pubblicata una indagine sulle mascherine in Italia del Centro studi nazionale Ircaf, che partiva da un test a campione sulle farmacie proprio sulla presenza delle mascherine chirurgiche e sui prezzi medi di vendita. Il 30 aprile mentre ancora una volta Conte le trovava per sé a prezzi stracciati una farmacia su tre era del tutto priva di mascherine per tutti gli altri italiani, e le farmacie che ne erano fornite le mettevano in vendita a un prezzo medio di 1,59 euro l'una. È lo stesso film che abbiamo già visto in onda nel mese di febbraio, quando Palazzo Chigi diceva a tutti gli italiani che le mascherine erano utili solo alle persone malate ma per lo staff di Conte e tutti i dipendenti della presidenza del Consiglio ne venivano acquistate prima 10 mila il 26 febbraio e poi qualche settimana dopo altre 32.400 sempre dalla Medberg srl di Calcinate in provincia di Bergamo. 

Questa volta gli uffici di Conte oltre alle mascherine chirurgiche normali che il premier alterna a quelle griffate (che però ha pagato di tasca sua ), hanno ordinato alla stessa Medberg «600 mascherine chirurgiche con visiera protettiva antiappannante» simili dunque a quelle che oggi debbono usare estetisti e parrucchieri a un prezzo straordinario: 48 centesimi più Iva, anche questo inferiore al prezzo imposto da Arcuri per le mascherine base destinate a tutti gli altri italiani. I collaboratori di Conte che in questo sono davvero bravissimi, in grado di bruciare tutte le altre amministrazioni pubbliche e private italiane sono riusciti a trovare anche una piccola fornitura del dispositivo di protezione più difficile in questi giorni da scovare: i guanti in nitrile che non danno allergia a nessuno. Nemmeno i venditori on line sono in grado di procurarli, e li vendono solo a strutture ospedaliere dove il bisogno è impellente. Per il premier e la sua squadra ne arrivano invece 10 mila divisi in cento confezioni da 100 pezzi l'una tutte di taglia L, al prezzo complessivo di 600 euro pari a 5,50 euro più Iva per ogni scatola. Ad eseguire la fornitura è la Soluzione imballaggi alimentari srl di Guidonia Montecelio, alle porte di Roma.

Per mettere in totale sicurezza il presidente del Consiglio e tutti i big di palazzo Chigi la segreteria generale ha deciso anche di attrezzare tutte le auto blu a disposizione con sistemi anti-contagio che proteggano la salute dei passeggeri. È partito il 18 maggio scorso così un ordine di acquisto del valore di 15 mila euro più Iva «per l'installazione a bordo degli automezzi di servizio di una paratia divisoria rimovibile al fine di separare il posto guida dai passeggeri». Saranno montati su tutte le auto blu fornite dalla società di noleggi di fiducia della presidenza del Consiglio dei ministri, fatta eccezione per «le auto in pre-assegnazione e le sostitutive, aventi carattere di utilizzo temporaneo, e il multi posto che assicura adeguato distanziamento». 

Sono stati effettuati da palazzo Chigi anche nuovi ordini di medicinali da usare all'occorrenza, forniti dalla vicina farmacia del Pozzetto, e cercate forniture di assistenza per gli apparecchi elettromedicali a disposizione dell'ufficio medico della presidenza del Consiglio. Possiamo esserne certi: nessuno in Italia ha una protezione sanitaria così stretta ed efficiente come Conte. 

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