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Rousseau dà il via libera al governo. Di Maio: "La legislatura durerà 5 anni"

Il sì al governo rossogiallo ha vinto col 79,3% delle preferenze

Carlo Antini
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Uno degli ultimi scogli sulla via della formazione del governo rosso-giallo è caduto: gli iscritti M5S sulla piattaforma Rousseau hanno detto «sì» con il 79,3% al Conte Bis. Questi gli esiti delle votazioni «certificati dal Notaio - spiega l'associazione Rousseau - che ha assistito alle procedure di voto e ne ha garantito la regolarità: SI - 63.146 voti (79,3%) NO - 16.488 voti (20,7%)». «Nel corso di questa votazione - spiega sempre l'associazione - si è segnato un nuovo record nella storia di Rousseau (il precedente di maggio 2019 era di 56.127 votanti). Dalle 9 alle 18 hanno infatti espresso la propria preferenza 79.634 iscritti, su una base di aventi diritto che, alla mezzanotte del 2 settembre 2019, ha raggiunto il numero di 117.194 iscritti. È un record mondiale di partecipazione ad una votazione politica online in un solo giorno». «Un numero record di cittadini ha votato per il sì. L'80 per cento ha votato per il sì e dobbiamo essere orgogliosi del fatto che tutto il mondo ha aspettato la pronuncia» della votazione, ha detto il capo politico M5S Luigi Di Maio in conferenza stampa. «A Giuseppe Conte va il mio grazie. A lui mi lega amicizia e stima. A lui riconosco un ruolo di garante. Nelle prossime ore ci dedicheremo a trovare le migliori energie per realizzare il programma. Nelle prossime ore conoscerete una squadra di Governo con a capo Giuseppe Conte» ha detto ancora Di Maio, che non si sbottona sulla squadra di governo: «Buon totoministri, io non faccio nomi: è competenza del presidente del Consiglio e del Presidente della Repubblica e chiedo di rispettarla». «Quei 20 punti su cui nei giorni scorsi ho alzato la voce sono entrati tutti», dice il capo politico del M5s, che aggiunge: «Non ci approcciamo a questo governo con la pretesa, il momento della pretesa è stato nella scrittura del programma, ora basta rispettare il programma». «Per realizzare questo programma - aggiunge - ci vogliono anni, noi guardiamo alla fine della legislatura». Il capo politico ringrazia il fondatore del Movimento («vorrei ringraziare Beppe Grillo e tutti coloro che in questo mese di agosto non si sono risparmiati per garantire un Governo all'altezza di questo Paese. Siamo contenti del lavoro portato avanti in questo mese») e chiarisce: «Con Beppe Grillo ci sono differenze di vedute sui 20 punti, lui guarda sempre avanti e pensa che siano troppo poco. Non c'è stato alcun bisogno di un chiarimento, gli voglio bene. E non c'è stata nessuna telefonata da parte sua per farmi fare un passo indietro». «Con la chiusura del lavoro programmatico si è fatto un altro passo avanti per un Governo di svolta. Ridurre le tasse sul lavoro, sviluppo economico, green economy, rilancio di scuola, università e ricerca, modifica radicale dei decreti sicurezza. Ora andiamo a cambiare l'Italia» scrive su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti, mentre il leader della Lega Matteo Salvini attacca: «Tanto potete scappare dal voto e dal giudizio degli italiani per qualche mese, ma non per sempre. Prima o poi si arriva al giorno del giudizio democratico e non quello della piattaforma Rousseau di 60 mila click ma quello dei 60 milioni di italiani».

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