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Carta d'identità, Salvini cancella genitore 1 e 2: "Si torna a madre e padre"

Matteo Salvini

Silvia Sfregola
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"Sulle famiglie omossessuali ci stiamo lavorando, ho chiesto un parere all'avvocatura di Stato, ho dato indicazione ai prefetti di ricorrere. La mia posizione è fermamente contraria. Per fare un esempio: la settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell'Interno, sui moduli per la carta d'identità elettronica c'erano genitore 1 e genitore 2. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione madre e padre". Così Matteo Salvini, intervistato da La nuova bussola quotidiana, commenta la scelta di alcuni Comuni che trascrivono all'anagrafe bambini nati all'estero con la pratica della maternità surrogata. È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministro dell'Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no". A stretto giro è arrivata la protesta delle associazioni arcobaleno. "Precisiamo, che l'attuale dicitura dei moduli è quella di Genitori, senza alcun numero, come si può vedere dal sito del ministero perché non esiste un genitore prevalente rispetto ad un altro - dichiara Fabrizio Marrazzo portavoce Gay Center - Invece, in merito alla richiesta del Ministro di sostituire la dicitura genitori con padre e madre, troviamo la proposta discriminatoria per le famiglie lesbiche e gay, che non solo hanno aspettato anni per vedersi riconosciuti come genitori dai tribunali, ma ora si troverebbero anche impossibilitati ad ottenere i documenti per i propri figli".

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