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Enti inutili in trincea

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Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti

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Non ci resta che protestare. I 27 enti pubblici cancellati dalla manovra finanziaria del Governo cercano di evitare l'inevitabile chiusura. E dai porti come dai rifugi di montagna intasano le caselle di posta dei Ministeri e portano striscioni a piazza Montecitorio per lottare contro la loro soppressione. I dipendenti dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo, Ipsema, sono stati i più pronti a minacciare scioperi e blocchi ai servizi di trasporto per la Sicilia e la Sardegna. I dipendenti dell'Isae, l'Istituto di studi e analisi economica, hanno occupato gli uffici, mentre l'Ipost, l'ente pensionistico del Gruppo Poste, si è difeso sventolando un bilancio in attivo e un patrimonio immobiliare di 2 miliardi di euro. E poi sono scesi in piazza i ricercatori precari degli istituti che vedono sfumare la possibilità di un rinnovo del contratto. Ma quali sono questi enti inutili? Ci sono gli enti previdenziali, Ipsema e Ipost, e l'Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza sul lavoro (Ispesl). Qui la sola differenza col passato sarà che a tutelare i lavoratori dagli infortuni e a pagare loro le pensioni saranno Inail e Inps. Poi ci sono nomi che lasciano qualche perplessità. L'Ente italiano per la montagna, nato nel 2006, che si occupa dello sviluppo e della tutela delle aree montane. La sede è nello storico palazzo Lante, a Roma: 20 metri sul livello del mare. Il presidente, Massimo Romagnoli, ha all'attivo nel curriculum una carriera di «sciatore accanito». Il direttore generale ha guadagnato, nel 2009, 126mila euro e spicci. Anche per promuovere la pubblicazione della rivista annuale «Sopra il livello del mare».   Ma ci sono anche la Stazione sperimentale per l'industria delle Conserve alimentari e quella per le industrie delle essenze e dei derivati degli agrumi. In tutti questi casi i posti a rischio sarebbero la presidenza e i consigli, ovvero le posizioni di nomina politica. Per tutti gli altri, la manovra prevede già una ricollocazione negli uffici di qualche Ministero.  

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