Schifani: «Il clima di Facebook peggiore degli anni di piombo»

Èil presidente del Senato, Renato Schifani, a scagliarsi contro il più famoso dei social network dell'unisfero internet. Schifani coglie l'occasione del dibattito sul «web-violento», durante la cerimonia degli auguri di fine anno alla Stampa parlamentare, per criticare il linguaggio con il quale gli internauti si esprimono su Facebook. Del resto, subito dopo l'aggressione fisica a Silvio Berlusconi è partita quella digitale. I siti internet sono stati invasi da commenti sopra le righe. Tra i «luoghi» dove l'insulto è regnato c'era proprio Facebook. Schifani fa così un parallelo con il clima di violenza degli anni 70. «Quando c'erano - ricorda - gli anni 70, gli anni di piombo e del terrorismo, abbiamo avuto momenti bui. Ma non vi erano momenti aggregativi pericolosi come esistono oggi attraverso l'uso di questi siti». «Così si rischia di autoalimentare l'odio che alligna in alcune frange», sostiene Schifani che dice di condividere la decisione, definita «molto opportuna» del ministro Maroni di voler procedere con una legge e non con un decreto a regolamentare la materia. «Una cosa è certa - conclude Schifani - qualcosa va fatto, perché non si può accettare che si pubblichino istigazioni all'odio violento».