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Senaldi sbotta: "Antisemitismo", scintille con Berlinguer sui comizi di Sanremo

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"Si è scoperto che a molte delle nostre star della musica non interessa nulla dei bambini ucraini". Pietro Senaldi nel corso della puntata di lunedì 12 febbraio di Prima di domani, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rete 4, sottolinea uno dei tanti paradossi dei comizi-flash visti al Festival di Sanremo osannati dalla sinistra. Il più clamoroso è quello di Ghali, che ha lanciatto lo slogan "Stop al genocidio" davanti a un impietrito Amadeus. Ai cantanti come lui "non interessa nulla del genocidio ucraino, simpatizzano più per Putin che per Israele", afferma il condirettore di Libero. La conduttrice ribatte che "qui si sta parlando di vittime civili"; ovvero dei palestinesi sotto gli attacchi di Israele nella Striscia di Gaza.

 

 "Scusami, ma sono solo io a sapere che Putin ha rapito migliaia di bambini ucraini? - replica allora Senaldi -  Non lo so solo io in Italia, ma Ghali non lo sa, e Dargen D'Amico non lo sa", afferma il giornalista con riferimento anche al "cessate il fuoco" chiesto dal cantante di Onda alta. Insomma, ognuno può dire quello che vuole, e gli artisti usano i loro di tre minuti per cantante il looro brano, ma "la cosa che sconvolge è l'antisemitismo di queste persone", conclude Senaldi. 

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