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Fininvest, pieni poteri a Marina Berlusconi: riassetto dopo la morte di Silvio

Francesco Forgione
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Le ultime novità dal fronte Fininvest parlano di un riassetto di poteri all'interno dell'azienda della famiglia Berlusconi. Dopo la scomparsa di Silvio, in attesa dell'iter ereditario, cambiano gli equilibri in Fininvest. Marina Berlusconi (presidente) avrà più deleghe esclusive mentre Danilo Pellegrino (amministratore delegato) diventerà anche direttore generale, acquisendo un ruolo di assoluto rilievo in ambito societario. Nel verbale del cda del 29 giugno, si parla di pieni poteri per Marina Berlusconi su materie quali: operazioni bancarie, nomina direttori e girofondi. Prima del cda, alcune di queste materie erano delegate anche a Pellegrino. Novità societarie  - riferite dal Corriere della Sera - che sanciscono i primi passi per il nuovo corso di Fininvest. 

 

 

Il primo passo fondamentale sarà l'eredità di Silvio. La maggioranza di Fininvest (53%) passerà a Marina e Pier Silvio mentre il restante 47% sarà destinato agli altri tre figli del Cavaliere: Luigi, Barbara ed Eleonora. Una volta sistemata la ripartizione ereditaria post-apertura del testamento, Fininvest potrà ripartire a pieno organico. Oltre alla ripartizione di compiti tra Marina Berlusconi e Danilo Pellegrino, ci sono altre novità. Anche nelle specifiche aree di competenza c'è stato un parziale rimescolamento. Sono state confermate quelle della Presidente (responsabilità nell'area della comunicazione, risorse umane strategiche e relazioni istituzionali). 

 

 

Per quanto riguarda l'AD Pellegrino, egli si occuperà delle aree riguardanti: finanza, affari legali e societari e business development mentre non risultano più le responsabilità nel campo di "amministrazione pianificazione, controllo e fiscale". Si tratta delle prime opere di restauro dell'azienda Fininvest che, dopo la morte di Silvio Berlusconi, è entrata ufficialmente nel nuovo corso.

 

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