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Coffee Break, Bagnai smaschera l'ipocrisia della sinistra: c'è un antifascismo di circostanza

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Polemica sull'antifascismo. All'indomani della festa della Liberazione, ancora si parla del modo con cui le forze politiche hanno vissuto il 25 aprile. Se n'è parlato anche nel corso della puntata di Coffee Break in onda il 26 aprile su La7. Ospite in studio era Alberto Bagnai, della Lega che è stato vittima di un lapsus. "Non è con un discorso che si cicatrizzano certe ferite - ha detto l'esponente del Carroccio - quindi io su questo sospenderei il giudizio. Chiaramente la condanna dell'antifascismo c'è ed è nelle corde anche nel mio partito".

 

 

 

In quel momento, però, dallo studio gli fanno notare il lapsus e, senza scomporsi, Bagnai lo utilizza per lanciare un'ulteriore stoccata alla sinistra: "Forse in questo lapsus c'è anche una certa verità - Infatti c'è anche un antifascismo di circostanza che non ci aiuta e che dovremmo condannare. Un antifascismo che alimenta polemiche per motivi tattici. Se il partito di Meloni fosse davvero un partito di matrice fascista non dovrebbe esistere e dovrebbe essere disciolto. Ma non lo è e infatti continua a esistere. Oggi mi chiedo cosa sarebbe successo durante la pandemia se la gestione delle libertà a colpi di atti amministrativi l'avesse fatta un governo di destra?".     

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