Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Cartabianca, botte da orbi tra Orsini e Sala: “Non lo avevi previsto”, “Dici soltanto bugie”

  • a
  • a
  • a

Scontro più che acceso tra Alessandro Orsini, il professore ormai noto al grande pubblico per le sue analisi sulla guerra in Ucraina, e Cecilia Sala, giornalista de Il Foglio. I due sono ospiti della puntata del 7 marzo di Cartabianca, talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer, e si scatenano in una vera e propria lite a suon di colpi bassi. A scatenare l’incendio è il discorso di Orsini sul conflitto: “Stiamo portando avanti un massacro inutilmente quando invece potremmo avviare subito un’iniziativa diplomatica. Quando la guerra finirà, comunque bisogna prevedere delle concessioni territoriali per la Russia”. Sala gli risponde per le rime: “Queste previsioni sono un po’ forti, il professor Orsini non aveva previsto neanche che ci sarebbe stata una controffensiva nell’area di Kharkiv o nel Sud a Kherson”.

 

 

Orsini diventa una furia e parla sopra alla giornalista, criticandola pesantemente: “Ma quando mai, lei dice soltanto bugie, io l’avevo scritto, lei dice soltanto bugie, si ricorda male, è tutto scritto e pubblicato. Lei ha un livello molto basso. Lei non ha argomenti e tira fuori queste polemiche. È semplicemente ad un livello molto basso, non sa cosa dire, non è una persona in grado di fare analisi strategiche e quindi la butta in polemica. È una persona che non ha gli strumenti per fare un’analisi strategica e decide di attaccare personalmente. Dice soltanto banalità, lei non ha gli strumenti. Porta il dibattito verso il basso”.

 

 

Berlinguer tenta più volte di calmare gli animi e di fermare il professore, cercando di far concludere il ragionamento a Sala: “Me lo ricordo, eravamo nello stesso studio. Lei non si pone il problema che Putin non si siede per un negoziato. Se noi abbandoniamo gli ucraini, Putin non avrà alcun interesse di sedersi a un tavolo negoziale, perché pensa che fra poco potrà prendere l’intera Ucraina con la forza, come voleva fare all’inizio. Putin non deve pensare di potersi prendere tutto con la forza, sennò al tavolo negoziale non ci si siede. Il punto fondamentale che manca è - dice Sala - come possiamo costringere Putin a negoziare con noi?”.

 

Dai blog