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Come finirà la guerra, Orsini a Cartabianca: "Grossa concessione alla Russia"

Giada Oricchio
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L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin prosegue senza soluzione di continuità. Questa mattina è risuonato l’allarme antiaereo su Kiev, nella notte sono iniziate le evacuazioni dalla Crimea a seguito di forti esplosioni e ieri alcuni droni hanno colpito la Federazione con la chiusura dell’aeroporto di San Pietroburgo (il governo ucraino si è detto totalmente estraneo ai fatti).

Nel frattempo, in Moldavia è stato bloccato un assalto alle istituzioni da parte dei filorussi. Alessandro Orsini, professore di Sociologia generale e del terrorismo e commentatore fisso del programma #cartabianca su Rai3, ha negato che il Cremlino stia pianificando un golpe nella Repubblica di Moldova: “È improbabile che Putin la voglia attaccare, fosse solo per ragioni geografiche. In Transnistria (la lingua di terra fedele alla Russia che separa Ucraina e Moldavia, nda) non ha truppe sufficienti per un’invasione terrestre. È un’esagerazione dei media” e ha puntato il dito contro il presidente Volodymyr Zelensky: “I droni erano inequivocabilmente ucraini, c’è una sua precisa volontà di colpire il territorio russo. Se avesse gli aerei, li userebbe”. 

L’accademico ha ribadito che non esiste una soluzione militare alla guerra in Ucraina (Mosca non prenderà Kiev e Kiev non riuscirà a respingere Mosca oltre il Donbass) e ha fatto una previsione: “Con un margine di errore pari a zero dico che se non si fanno delle concessioni alla Russia continueremo a vedere gli ospedali distrutti. Sempre con un margine di errore pari a zero affermo che il conflitto finirà con una grossa concessione territoriale a Putin a meno che non si finisca tutti quanti nell’inferno nucleare. Sto solo anticipando i tempi per evitare migliaia di altri morti”.

Orsini ha concluso il ragionamento sostenendo perentorio: “Non esiste nemmeno una possibilità su un milione di miliardi che Kiev spazzi via la Russia dall’Ucraina apriamoci subito a una trattativa. Lo ha detto anche Berlusconi”.

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