Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Omnibus, il politologo svela i segreti del successo di Meloni: “Gli italiani vogliono protezione”

Luca De Lellis
  • a
  • a
  • a

La legge elettorale Rosatellum voluta anche dal Partito Democratico nel 2017 ha consegnato il Paese nelle mani del centrodestra, in particolare della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Il professor Giovanni Orsina, politologo dell’università Luiss di Roma, ha messo brevemente in luce le possibili ragioni della grande vittoria di quella che sarà a tutti gli effetti la prima Presidente del Consiglio donna della storia della Repubblica italiana. “Stiamo vivendo un ciclo populista, che si è aperto nel 2013 con il grande successo del M5S. In realtà è un rinnovamento della politica tradizionale che nasce da un’insoddisfazione di fondo degli elettori” ha dichiarato il docente del dipartimento di Scienze Politiche durante la puntata di Omnibus, andata in onda su La7 martedì 27 settembre sotto la conduzione di Alessandra Sardoni.

 

 

“Per come la leggo io esiste anche un desiderio di protezione rispetto a un mondo globale che tra la fine del primo decennio del ventunesimo secolo e l’inizio del secondo decennio inizia a mostrare il suo volto più sgradevole, con la crisi economica in particolare. Gli elettori, spaventati, non vedono un futuro e chiedono protezione”. Una tutela che, afferma Orsina, “viene ricercata non dico a casaccio, ma una volta da una parte e una volta dall’altra. Da qui il fenomeno del nuovismo. Vengo da te due o tre anni, vedo che non mi dai aiuto, e mi volto verso un altro schieramento”.

 

 

Insomma, una dei motivi fondamentali del successo di Giorgia Meloni risiederebbe quindi nella ricerca di protezione da parte degli italiani. Poi è chiaro che, chiosa l’ospite di Omnibus, “Fratelli d’Italia è un partito che affonda le sue radici nella destra nazionale, un movimento ideologicamente più forte che quindi rispetto ai suoi predecessori prende più un voto di destra”. Non prima, però, di aver lasciato sul piatto un’ultima analisi sul crollo di consensi subito da Matteo Salvini: “Il suo calo non è iniziato con il governo Draghi ma con la crisi del Papeete, e lì i voti si sono spostati sulla Meloni”.

 

Dai blog