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Otto e mezzo, Ginevra Bompiani: "Draghi come Bill Gates, Pd sdraiato". La scrittrice fa impazzire Giovanni Floris

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"La sinistra non c'è più, il Pd è totalmente sdraiato. Forse ci sono i 5Stelle, di cui non ho mai avuto grande simpatia, mi scusi Antonio Padellaro..." La scrittrice Ginevra Bompiani gela il giornalista del Fatto quotidiano nella puntata di venerdì 3 febbraio di Otto e mezzo, il programma di La7 condotto per l'occasione da Giovanni Floris dal momento che Lilli Gruber sarebbe positiva al Covid. Padellaro non sa che dire: "Al Fatto ci sono tante firme e io ho le mie opinioni...". 

 

La posizione della scrittrice sulla guerra in Ucraina è chiarissima, basta con le armi a Kiev, e su quest'assunto calibra i suoi interventi in trasmissione lasciando a più riprese perplessi gli altri ospiti. "I 5stelle si stanno comportando meglio del Pd", afferma con Floris che interviene: "Ma lei prende come unità di misura la posizione della guerra". Bompiani dice subito "sì" ma poi ci ripensa: "Fino all'anno scorso prendevo come unità di misura il Covid, ma era più facile perché nessuno aveva una posizione ragionevole". Nessuno in studio sembra voler approfondire, e la scrittrice prosegue. "Ora con la guerra è diverso, perché la metà del Paese è contro il governo" sull'invio delle armi a Kiev ma l'esecutivo di Mario Draghi "se ne frega".

 

"Il Pd è sdraiato per terra, sostiene Draghi perché fa parte di un altro genere di poteri che ci governano, fuori dal cortile", afferma Bompiani ammettendo di toccare posizioni che possono essere viste come complottiste. Insomma, il premier farebbe parte degli ineffabili poteri forti "come la Nato, Joe Biden, l'America, la finanza, Bill Gates..." elenca la scrittrice tra i sorrisini di Floris che esclama: "Tutti tranne il Pd...". 

 

Il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, premette che come è noto non ha particolari simpatie per il partito di Enrico Letta, ma "per una volta che il Pd si assume le responsabilità che si deve assumere un partito di governo" in Italia finalmente si vede "una sinistra responsabile" e non barricadera. "Se la signora preferisce che l'Italia esca dalla Nato per allearsi con la Cina o il Venezuela come vogliono i 5stelle...", dice Sallusti rivolto a Bompiani. La risposta della scrittrice è alquanto enigmatica: "Con l'Europa". Ma ci siamo già, le viene contestato. "Con una diversa Europa, quella che non c'è" è la replica sibillina. 

 

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