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L'Aria che Tira, “Stati Uniti bulli ineguagliabili”. Nicolai Lilin umilia Alan Friedman: “Pure tu lo sei”

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Va molto di moda la parola “bullo” nel corso dell’edizione del 23 maggio de L’Aria che Tira, talk show di La7 condotto da Myrta Merlino. Il primo ad utilizzarla è Alan Friedman, che ha appellato così Vladimir Putin, scatenando i sorrisi di Nicolai Lilin: “Rido perché quando un bullo dà del bullo ad un altro mi sembra ridicolo. Friedman è un bullo perché rappresenta un paese, gli Usa, che ha devastato mezzo mondo, la loro politica si basa sulla guerra. Se Putin è bullo, gli Stati Uniti sono 100 mila volte più bulli. Ricordiamo le vittime fatte nelle diverse guerre del mondo, sono i bulli numeri uno e non li batte nessuno a livello internazionale. Quando sento un americano parlare male dei russi… Critico ferocemente Putin ma non si possono sentire queste cose dagli americani”.

 

 

Lo scrittore analizza poi la situazione del conflitto: “L’Ucraina non ha iniziativa, è una tragedia per questo paese, è una torta che si dividono i grandi, e questa è la tragedia del popolo ucraino, la tragedia dei popoli. Cos'è il popolo ucraino? Anche chi dal 2014 vive sotto le bombe dei nazisti è ucraino. O li vogliamo eliminare, internare nei campi di concentramento e sterminare? Tutto questo perché sono solo filorussi o separatisti. Anche loro sono un popolo. Devo fare l’avvocato del diavolo. Bisogna essere molto attenti ad usare i concetti”.

 

 

“I russi - afferma Lilin rivolgendosi a Claudio Locatelli, altro ospite in studio - stanno combattendo una guerra con due mani dietro la schiena, perché Putin non vuole sterminare totalmente intere città alle porte dell’Europa. Qui non si è visto il bombardamento congiunto che ho vissuto io in Cecenia, lì sono state eliminate intere comunità. I reparti operativi che sono sul terreno sono pochissimi, moltissimi sono giovani. Non è una guerra gentile, perché non è nessuna guerra, ma è diversa da tutti i conflitti fatti dai russi. Non dobbiamo sbagliare ad analizzare le intenzioni di Putin, attenzione a dire che i russi sono deboli, non hanno usato neanche il 10% del potenziale militare”.

 

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