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In Onda, Federico Rampini svela perché Erdogan dice no alla Finlandia nella Nato: "Economia a pezzi"

Giada Oricchio
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Finlandia e Svezia nella Nato incassano il no della Turchia. Perché? E’ una banale questione di soldi. Federico Rampini, inviato negli Stati uniti per il Corriere della Sera, rivela le ragioni profonde (e molto pratiche) dell’opposizione di Tayyp Erdgoan.

A "In Onda", il talk politico di LA7, sabato 14 maggio, il giornalista spiega i motivi: “La ragione più appariscente è che la Finlandia ha ospitato qualche dissidente turco del PKK. Ma sia la Finlandia sia la Svezia hanno ospitato per tradizione dissidenti, profughi, rifugiati politici e anche curdi del PKK. In realtà questo stop è l’apertura di un negoziato”.

Cosa significa? “La Turchia ha un’economia a pezzi e il presidente Erdogan userà il suo potere di veto all’interno della Nato per chiedere aiuti e quattrini per un’economia sull’orlo del collasso” ha specificato il giornalista aggiungendo: “Dipendeva molto dall’importazione di cereali dalla Russia e dalla Ucraina e poi vuole conservare un suo ruolo di dialogo verso la Russia”.

La Turchia ha un confine molto lungo con l’Orso sovietico e vorrebbe mantenere una capacità di dialogo con Putin tant’è che Rampini conclude così: “Tanti motivi tattici, politici, ma soprattutto economici. Erdogan sta negoziando il prezzo del suo accordo per ingresso di Finlandia e Svezia”. E la co-conddutrice Concita De Gregorio tira una bordata: “Come è solito fare… lo ha già fatto con i migranti”.

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