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Medio Oriente, Erdogan attacca Israele e l'Occidente: criminali di guerra

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Erdogan contro Israele. Il presidente della Turchia non usa mezzi termini e condanna Tel Aviv. «Israele sta commettendo crimini di guerra». A rilanciare l’accusa, rivolto alla folla riunita in una manifestazione a Istanbul, è stato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, per il quale «il mondo occidentale ha mobilitato i suoi politici e i suoi media per legittimare il massacro di persone innocenti a Gaza». Per «uscire da questa spirale di violenza e guerra», il Medio Oriente ha bisogno di una «conferenza internazionale di pace Palestina-Israele»: il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha rilanciato questa proposta intervenendo alla manifestazione pro-Palestina di Istanbul, dopo aver duramente attaccato l’Occidente come responsabile di quanto sta avvenendo a Gaza. In occasione della conferenza, «dovrebbe essere messo in pratica un sistema di garanzia che tuteli la stabilità. Le potenze esterne alla regione devono smettere di gettare benzina sul fuoco di Gaza con il pretesto della solidarietà con Israele», ha aggiunto Erdogan, che ha esteso a tutto l’Occidente le responsabilità per gli attacchi israeliani: «Il massacro di Gaza - ha detto - è opera dell’intero Occidente».

 

 

 

«Deve essere dichiarato un cessate il fuoco umanitario immediato - ha detto ancora il presidente della Turchia - Le misure necessarie per il rilascio degli ostaggi devono essere adottate rapidamente. È necessario creare senza indugio un corridoio umanitario sicuro per soddisfare i bisogni urgenti di Gaza. Il terrore causato dai coloni, che per anni hanno rubato le case e le terre del popolo palestinese e oppresso persone innocenti, deve finire immediatamente», ha aggiunto. Erdogan ha anche espresso la sua «soddisfazione per la risoluzione su Gaza, adottata ieri dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite», che «riflette la voce della coscienza globale e la sua posizione contro il massacro».

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