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Putin o un sosia? Un dettaglio scatena i retroscena: "Ecco perché non è lui"

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Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato domenica 16 aprile alla celebrazione della Pasqua ortodossa nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Ma quello che appare accanto al sindaco di Mosca Sergei Sobyanin sarebbe solo "un uomo che assomiglia a Putin", afferma provocatoriamente l'account Telegram General Svr. Secondo il retroscena del sedicente (e anonimo) ex generale dell'Intelligence militare di Mosca si tratterebbe di un sosia e un "errore" tradirebbe la mossa del Cremlino. "Il volto del sosia è più magro dell'originale. Quando il sosia sorrideva nel tempio, alla preghiera, l'eccessiva magrezza colpiva, rovinando l'impressione generale" si legge nel post secondo cui la regia dell'evento ha cercato di porre rimedio riprendendo Putin da lontano e dal basso.

 

Secondo il retroscena, il presidente avrebbe partecipato invece a una sorta di rito segreto nella notte tra sabato e domenica in una chiesa di Mosca celebrato da un anziano sacerdote arrivato per l'occasione dalla Siberia, al fine di "restituire al presidente russo la salute e la fortuna perdute". 

 

Sull'incontro con il ministro della Difesa cinese Li Shangfu, si legge ancora nel post, Putin avrebbe ricevuto dall'emissario di Pechino solo risposte generiche sul possibile invio di armi e munizioni. "Li Shangfu non è venuto per compiacere Putin, ma solo per chiarire quali e quante armi sono necessarie, come e quando le armi saranno utilizzate, quali risultati si otterranno in questo caso. A oggi, la Cina non solo non ha fornito a Putin le armi necessarie, ma finora non ha fornito alcuna specifica sulle possibili consegne, anche quelle precedentemente concordate da Xi Jinping e Putin, di veicoli aerei senza pilota, apparecchiature di comunicazione e altri equipaggiamenti", si legge nel retroscena.

 

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