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Putin: pronti a negoziare, l'Ucraina rifiuta. Strage di Natale a Kherson

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Mentre le bombe russe non si sono fermate neanche alla vigilia di Natale con morti e feriti registrati a Kherson, da Mosca continua il gioco dello scaricabarile. La Russia è pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina, ha affermato Vladimir Putin, accusando Kiev ei suoi alleati occidentali di «rifiutarsi» di negoziare. In un’intervista alla televisione di stato Rossiya 1, il presidente russo ha dichiarato: «Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare, lo sono loro». 

 

Putin ha aggiunto che la Russia sta agendo nella «giusta direzione» in Ucraina perché l’occidente, guidato dagli Stati Uniti, stava cercando di dividere la Russia: «Stiamo difendendo i nostri interessi nazionali, gli interessi dei nostri cittadini, del nostro popolo. E non abbiamo altra scelta che proteggere i nostri cittadini».

Mosca ha insistentemente affermato di essere aperta ai negoziati, ma ritiene che Kiev e i suoi alleati sospettino che le affermazioni di Putin siano uno stratagemma per guadagnare tempo dopo una serie di sconfitte e ritiri russi sul campo di battaglia. Giovedì il presidente russo ha affermato che Mosca «si adopererà» per porre fine alla guerra e che ciò implicherebbe inevitabilmente «un negoziato attraverso canali diplomatici». 

 

Per Kiev invece la Russia non vuole negoziati. Lo scrive su twitter Mykhailo Podolyak - consigliere del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy - rispondendo a Putinil quale he biisogno di tornare alla realtà - dice Podolyak - la Russia ha attaccato deliberatamente l’Ucraina e sta uccidendo i cittadini. Non ci sono altri ’Paesi, motivazioni, o geo-politica'. La Russia non vuole negoziati ma cerca di evitare responsabilità. Questo è evidente, quindi la porteremo davanti al Tribunale». 

 

Inoltre, Putin nell'’intervista con la tv Rossiya-1 ripresa dall’agenzia di stampa russa Tass si è detto sicuro «al 100%» che la Russia sarà in grado di distruggere i sistemi di difesa aerea Patriot se verranno forniti dagli Stati Uniti all’Ucraina. Putin ha tuttavia ricordato che l’Ucraina «non ha ancora questi sistemi». Giovedì Putin aveva dichiarato che «il Patriot è un sistema abbastanza vecchio» e non funziona come l’S-300 russo, ma aveva aggiunto che ci sarà un «antidoto».

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