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Ucraina, il gruppo Wagner a corto di uomini e mezzi "telecomanda" i detenuti

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Notte di attacchi russi in Ucraina. Due esplosioni sono state registrate a Kiev provocando due feriti. Secondo quanto riportato dal governatore della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba, su Telegram, infrastrutture e residenze private sono risultate danneggiate a seguito dell'attacco. "Le persone colpite vengono aiutate. Sono sotto la supervisione dei medici". Le forze aeree ucraine hanno annunciato di aver abbattuto 30 dei 35 droni lanciati dalle forze russe in nottata. I droni kamikaze Shahed-136/131- sarebbero stati lanciati a partire dalla costa orientale del Mare di Azov, secondo quanto reso noto dalla stessa fonte.

 

Intanto il ministero della Difesa britannico ha divulgato l’ultimo rapporto dell’intelligence, secondo cui il gruppo Wagner, compagnia mercenaria schierata sul terreno in Ucraina, continua a svolgere un ruolo di primo piano nei combattimenti nel Donetsk. Il gruppo ha sviluppato tattiche offensive per sfruttare il gran numero di detenuti che ha reclutato. Il gruppo Wagner, si legge nel report, "continua ad assumere un ruolo importante nella guerra di logoramento intorno alla città di Bakhmut, nell’oblast di Donetsk. Negli ultimi mesi ha sviluppato tattiche offensive per sfruttare il gran numero di detenuti poco addestrati che ha reclutato. Ai singoli combattenti verrebbe fornito uno smartphone o un tablet che indica al possessore la linea di avanzamento e l’obiettivo stabiliti, sovrapposti ad immagini satellitari commerciali".  "A livello di plotone e più in alto ancora, i comandanti rimangono verosimilmente al riparo e impartiscono ordini via radio, informati dai feed video di piccoli droni", scrive ancora nel suo rapporto l’intelligence britannica.

 

"Ai singoli e alle sezioni - continua - viene ordinato di procedere lungo il percorso pianificato, spesso con una copertura di fuoco, più di rado accanto a veicoli blindati. Gli agenti Wagner che deviano dalle loro rotte d’assalto senza autorizzazione rischiano minacce di esecuzioni sommarie". "Queste tattiche brutali - commenta in conclusione - mirano a preservare le rare risorse che il gruppo possiede a livello di comandanti esperti e veicoli corazzati, a scapito delle reclute-detenuti più facilmente disponibili, e che l’organizzazione considera sacrificabili".

 

Intanto, il presidente russo, Vladimir Putin, sarà oggi in Bielorussia per incontrare il presidente Alexander Lukashenko. Si tratta della prima visita del presidente della Federazione russa in Bielorussia dal 2019. Per il comandante delle forze ucraine, Serhiy Nayev, i colloqui serviranno sicuramente a discutere "di un'ulteriore aggressione contro l'Ucraina e di un più ampio coinvolgimento delle forze armate bielorusse nell'operazione, in particolare, a nostro avviso, anche sul terreno".

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