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Guerra Ucraina, missili sui russi a Melitopol e in Crimea. "Colpita base del gruppo Wagner"

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Offensiva ucraina nel Donbasss e in Crimea. Molteplici esplosioni sono state segnalate nella città occupata dai russi di Melitopol, città strategica nell’oblast di Zaporizhzhia nel sud dell’Ucraina, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk e nell’annessa Crimea. Oltre agli attacchi missilistici a Melitopol, confermati da fonti sia russe che ucraine, e che hanno ucciso due persone e ferite 10, e colpito una chiesa occupata dalle forze russe, 20 missili hanno bersagliato la Repubblica popolare di Donetsk e la caserma di Sovietske, in Crimea. 

 

Nell'attacco alla base militare russa a Melitopol, ieri, per il sindaco ucraino, Ivan Fedorov ci sono stati "200 morti" tra i russi. La Russia invece denuncia due vittime e una decina di feriti. Secondo il governatore imposto dalla Russia nella regione di Zaporizhzhia, Yevgeny Balitski, le forze armate ucraine hanno colpito con i missili Himar il complesso alberghiero, situato vicino a una chiesa, alla periferia della città e che era stato trasformato in una caserma. Le immagini circolate sui social mostrano l’incendio di quella che, secondo Kiev, era una struttura forse utilizzata dai mercenari del gruppo Wagner.

 

Intanto sul piano diplomatico, dopo il colloquio telefonico con il presidente duelli Usa Joe Biden, il leader ucraina Volodymyr Zelensly ha scritto su Telegram: "Come sempre, siamo totalmente d'accordo sui nostri obiettivi. L'Ucraina parteciperà al vertice del G7 e abbiamo coordinato le nostre posizioni con l'America". "Mi ha fatto piacere sentire nella conversazione che la nostra formula di pace è stata percepita positivamente. E questo aggiunge ottimismo. Prima verranno implementati i punti dell'accordo - ha concluso - più forti saranno le garanzie di sicurezza dell'Ucraina e di tutti in Europa".

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