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Macron contro Putin: i referendum russi in Ucraina sono una farsa

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Vladimir Putin ha indetto referendum per l'annessione alla Russia di alcuni territori occupati in Ucraina dalle truppe del Cremlino. Subito la comunità internazionale si è scagliata contro la decisione. Tra i più velenosi contro il Cremlino c'è stato il presidente francese Macron. I referendum di martedì in quattro regioni separatiste dell’Ucraina sono una «parodia» e «non avranno conseguenze legali». Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, a margine dell’Assemblea generale dell’Onu. «Penso sia una parodia di quanto annunciato dalla Russia. L’unica cosa che esiste è la guerra decisa dalla Russia, la resistenza dell’Ucraina e la fine della guerra che vogliamo», ha aggiunto il presidente francese. A New York il presidente francese ha anch incontrato il suo omologo iraniano, Ebrahim Raisi, a margine della 77esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Mehr, senza aggiungere dettagli.

 

 

 

Anche il Pentagono si è pronunciato sugli annunciati referendum russi nelle zone occupate dell'Ucraina. L’annuncio dei referendum per l’annessione alla Russia nelle aree occupate in Ucraina è una mossa «semplicemente un’operazione di informazione, tesa a distrarre dalla situazione difficile in cui si trovano al momento le forze militari russe». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, sottolineando che quella dei referendum una mossa tipica del «manuale» della Russia, già attuata nel 2014 con l’annessione della Crimea. «Nessuno considererà questi referendum farsa come credibili e gli Stati Uniti certamente non riconosceranno nessun risultato di nessuna elezione farsa», ha aggiunto.

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