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Guerra Ucraina, le immagini della ritirata in tv: il popolo di Putin si rivolta contro lo Zar

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La ritirata delle forze armate russe in ampie zone dell'Ucraina sta creando una crepa visibile nel consenso di Vladimir Putin. Il ministero della Difesa russo ha giustificato il ripiegamento come una manovra di "ri-raggruppamento", mentre sui talk show russi avanza l'ipotesi che sia frutto di una trattativa con gli ucraini. Ma in tv hanno visto tutti le decine di carri armati, obici e droni abbandonati, le automobili in coda al confine, i collaborazionisti ucraini fuggiti.

 

Il volto della propaganda televisiva Vladimir Solovyev ha pubblicato un post nel quale invitava a fucilare i responsabili della ritirata da Kharkiv, ma poi lo ha rimosso. "Sui social contrassegnati dalla lettera Z - il simbolo della 'operazione militare speciale' in Ucraina - gli appelli a giustiziare colonnelli, generali e ministri piovono a raffica, mischiandosi alle sempre più frequenti e feroci critiche al finora intoccabile comandante supremo", scrive la Stampa secondo cui i numeri della disfatta sono ancora da scoprire, ma appaiono devastanti, e il Cremlino è trincerato nel silenzio.

 

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov, putiniano di ferro, almeno fino a ieri, ha detto. "Se non verranno tratte conclusioni, nei prossimi giorni sarò io a spiegare alla dirigenza suprema la situazione". In sintesi, il ritiro delle truppe da punti strategici del Donbass è un disastro comunicativo e di consenso per Putin. Hacker locali non meglio identificati si sono inseriti nel sito della ruota panoramica "Il sole di Mosca" scrivendo "Fermate la ruota insanguinata!". Chiedono di "punire i responsabili" della ritirata e di fermare la "intellighenzia liberale marcia che lancia fuochi d'artificio mentre i nostri ragazzi muoiono al fronte", segnale che il "popolo di Putin", l'elettorato più militarista e nazionalista, è in subbuglio e chiede al suo leader ritorsioni immediate contro l'Ucraina.

 

Senza contare che "dai sondaggi risulta che la popolazione è stanca della guerra, e quindi il messaggio resterà quello di far vivere alla gente una vita normale", ha spiegato il politologo Sergey Markov, di osservanza putiniana. 

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