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Cosa succederebbe se ci fosse una guerra nucleare? La previsione da incubo della sottosegretaria Usa Nuland

Giada Oricchio
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“Nessuno può escludere l’uso di armi nucleari”. L’allarme è di Victoria Nuland. La sottosegretaria di Stato Usa per gli Affari politici ha risposto in maniera inquietante alla domanda del giornalista di "European Pravda" se sia davvero possibile arrivare all’atomica nella guerra in Ucraina: “Nessuno può escluderlo. Dato che Vladimir Putin ha già ordinato crimini di guerra terribili e brutali, tutto può accadere. Potrebbero essere usati diversi tipi di armi catastrofiche”.

Nuland ha sottolineato che gli Usa, direttamente e indirettamente, stanno cercando di rendere “consapevole” la Russia che una simile ipotesi sarebbe una follia: “Una decisione catastrofica non solo per l'Ucraina e il mondo, ma per lo stesso Putin che sarà ritenuto responsabile per i crimini di guerra già commessi”. L’impiego dell’atomica, ha proseguito la sottosegretaria, farebbe scattare “un livello completamente nuovo, l'Ucraina non sarà lasciata sola e il costo per Putin e la Russia sarebbe astronomico”.

Intanto le forze russe hanno colpito il centro di Odessa con morti e feriti gravi (tra le vittime anche un neonato) e Kharkiv, ben fuori dalla regione del Donbass che Putin dice di voler liberare dai nazisti ucraini. E con il passare dei giorni emergono nuove atrocità. Nell'area di Mariupol sono state scoperte altre fosse comuni con centinaia di cadaveri. Una, con oltre mille corpi, è stata rinvenuta nel villaggio di Vynohradne.

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