
L'analisi di Crosetto: "Il blocco del gas è un regalo a Putin. Gli italiani si schiererebbero contro l'Ucraina"

"Non siamo pronti a bloccare il gas che arriva dalla Russia, questo sarebbe un regalo a Putin perché sposterebbe nel giro di poche settimane una percentuale rilevante degli italiani contro l'Ucraina". A dirlo mercoledì 13 aprile a Tagadà, il programma di La7, è Guido Crosetto, oggi imprenditore, ma qualche anno fa padre putativo di Fratelli d’Italia. A proposito delle rinunce invocate dal premier Mario Draghi, Crosetto commenta: "Fosse solo qualche ora di illuminazione pubblica in meno o i condizionatori... non staremo neanche a discuterne, tutti li spegnerebbero. Il problema è l'impatto sulle aziende, su un sistema economico-produttivo già provato. Temo che non esista una correlazione chiudo il gas e il giorno dopo finisce la guerra, neanche dopo una settimana o due settimane. I russi sono abituati a mangiare pane cipolla da una vita".
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