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Ucraina, gas e catasto, Giorgia Meloni contro il governo di Mario Draghi

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«Mi pare che questo governo, da tutti i punti di vista, non stia dando grande prova di sé». Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a "Fuori dal coro" in onda su Retequattro. «Questo è un governo che sul piano internazionale, sul piano nazionale ed economico - ha aggiunto - non riesce a decidere niente. La classica maggioranza divisa su tutto che tira a campare ma questa nazione non può permettersi di tirare a campare». «Prima del conflitto in Ucraina, ero certa che il governo sarebbe andato a casa prima della scadenza della legislatura. Nella situazione nella quale ci troviamo presumo che sia più complesso ma per me sarebbe una buona notizia comunque».

Tra le emergenza la guerra in Ucraina e il prezzo del gas. «Sul piano del conflitto, staccare l’approvvigionamento di gas dalla Russia è la cosa più efficace che possiamo fare, perché la Russia non regge. È un tema interessante, ma qual è il piano di approvvigionamento energetico e chi paga? Il discorso non è come la mette Draghi che ci dice "volete la pace o i condizionatori". Uno si aspetta una valutazione un po' più complessa dal presidente del Consiglio dei migliori. Qui non stiamo parlando di staccare il climatizzatore due ore, stiamo parlando della chiusura delle fabbriche».

 

 

 

 

Poi arriva la stoccata anche agli alleati di Lega e Forza Italia. «Tajani e Salvini stanno in maggioranza, il problema ce l’hanno loro perché io non ho votato la riforma del catasto e non voto la delega fiscale. Salvini e Tajani hanno fatto questa battaglia con noi e il centrodestra è stato compatto. Se Draghi vuole mettere la fiducia su una cosa, secondo me, non gliela devono votare. Sulla delega fiscale - aggiunge - pare che il Governo voglia mettere la fiducia. A Roma si dice: se la cantano e se la suonano. L’hanno scritta loro, ora in Parlamento vogliono mettere la fiducia e poi si fanno i decreti come gli pare. Nella delega fiscale c’è la famosa riforma del catasto. Mario Draghi viene in Aula interrogato da FdI e dice una cosa che è falsa. Lui dice che la riforma del catasto non comporterà un aumento della tassazione sugli immobili, ma nei documenti del suo governo c’è scritto esattamente il contrario. L’hanno scritto loro che aumenta le tasse».

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