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Il segreto dell'Ucraina? I sistemi di difesa aerea stanno annientando i caccia russi

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Nonostante i continui sforzi russi per ridurre la capacità di difesa aerea ucraina, le forze di Kiev continuano ad ostacolare seriamente le operazioni aeree e missilistiche russe. Lo riferisce l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento. Di conseguenza, i caccia russi sono ancora vulnerabili ai sistemi di difesa aerea a corto e medio raggio. L’incapacità della Russia di trovare e distruggere i sistemi di difesa aerea compromette gli sforzi di Mosca per arrivare ad un ampio controllo dell’aria e influisce significativamente sulla loro capacità di supportare l’avanzata delle loro forze di terra su numerosi fronti.

 

 

Inoltre, sempre secondo l’ultimo aggiornamento diffuso stamattina dall’intelligence britannica, le forze navali russe mantengono il loro blocco a distanza delle coste ucraine nel Mar Nero e nel Mar d’Azov, impedendo l’arrivo di approvvigionamenti via mare. La Russia conserva ancora la capacità di tentare uno sbarco anfibio, ma l’operazione si presterebbe con molta probabilità al rischio determinato dal fatto che le forze ucraine vi si sono preparate. Le mine nel Mar Nero continuano a costituire un serio rischio per le attività marittime, anche se rimane poco chiara e controversa la loro presenza, è quasi certamente dovuta, secondo l’intelligence britannica, alle operazioni navali russe nell’area e ciò dimostra come l’invasione russa dell’Ucraina stia colpendo interessi civili e neutrali. 

 

 

Il premier britannico Boris Johnson è pronto a inviare all’Ucraina armi contro un attacco dal mare con cui la Russia potrebbe impadronirsi dell’area sud del Paese. La Gran Bretagna medita di dare a Kiev missili antinave sia per l’impiego contro la flotta russa, sia per proteggere Odessa e i centri costieri che al momento sono oggetto di bombardamenti dal mare.

 

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